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Qui tutti provvedimenti presi oggi dall’esecutivo
Sul pacchetto anticrisi varato oggi dal Consiglio dei ministri, il governo incassa il sì di Cisl e Uil – pur con i dovuti distinguo – e ancora una volta la bocciatura della Cgil che conferma lo sciopero generale del 12 dicembre.
Ecco le opinioni di Bonanni
Soddisfatto del pacchetto anticrisi varato dall’esecutivo è invece il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, soprattutto per quel che riguarda l’innalzamento della soglia per la detassazione dei premi e del salario di produttività da 30 a 35 mila euro. “È un risultato che la Cisl insegue da 15 anni – ha sottolineato Bonanni a margine dell’elezione di Faverin alla guida Fps – L’anno scorso abbiamo ottenuto dal governo Prodi la decontribuzione per spingere verso il secondo livello; dal governo Berlusconi otteniamo un taglio vigorosissimo delle tasse sul salario di produttività”. Si tratta di una misura che “chiedevamo da molto tempo – ha ribadito il numero uno della Cisl – Questo riguarderà la stragrande maggioranza dei lavoratori che ora avranno buste paga più pesanti”. Inoltre “come avevamo chiesto, si è tolta di mezzo la detassazione degli straordinari, eliminando così un equivoco”. Adesso “voglio capire se tutto il sindacato, che ha fatto con noi questa richiesta – ha proseguito – sarà soddisfatto”. Bonanni è poi tornato sui fondi per Cassa integrazione e mobilità: “Insistiamo perché si utilizzino anche i fondi europei” per estendere gli ammortizzatori sociali “così da mantenere un flusso costante di risorse per sostenere l’obiettivo di salvaguardare i lavoratori delle piccole e medie imprese e i precari”. Si tratta di un modo “per dare rassicurazioni ai lavoratori, così come ai risparmiatori, se le banche saltano”. Quanto allo sciopero generale, confermato da Epifani, il dirigente sindacale ha ribadito: “La Cgil non abbai alla luna e ci ripensi” ma “so che non lo farà”. Eppure, ha osservato Bonanni, oggi “non serve ingaggiare un braccio di ferro, utilizzare il sociale in senso solo politico o ancora, andare a cercare ogni pelo nell’uovo”.
quelle di Angeletti
Quanto alla Uil, il segretario generale Luigi Angeletti ha commentato: “Diciamo che il bicchiere è mezzo pieno”. La cosa migliore del pacchetto anticrisi varato dal governo “è l’estensione degli ammortizzatori sociali che proteggeranno chi rischia di perdere il posto di lavoro – ha chiarito Angeletti – Per quel che riguarda il bonus, è apprezzabile che, finalmente e per la prima volta, c’è stata attenzione al lavoro dipendente. La quantità però è ancora modesta: sarebbe opportuno che l’esecutivo mettesse a disposizione ancora 1,5 miliardi”. Inoltre “si poteva osare di più detassando la tredicesima – ha puntualizzato il leader della Uil – obiettivo che per noi continua a essere importante. Bene anche l’aumento della soglia a 35 mila euro per la detassazione dei premi e del salario di produttività. Così come positiva è l’estensione di questa norma alle forze dell’ordine; norma che, però bisogna estendere anche a tutti i dipendenti pubblici”. Ora “l’auspicio è che nel periodo di conversione in legge, il decreto subisca miglioramenti – ha precisato Angeletti – Comunque lunedì primo dicembre riuniremo la direzione della Uil e, dopo un’attenta analisi dei contenuti del decreto, esprimeremo il nostro giudizio”. Quanto allo sciopero indetto dalla Cgil per il 12 dicembre “credo che sia pressoché inutile – ha concluso il numero uno della Uil – perché non fa mutare la realtà neanche di una virgola. Capisco che ci sia l’esigenza di manifestare la propria insoddisfazione, però gli scioperi costano soprattutto a chi li fa e quindi dovrebbero avere la capacità di produrre delle modifiche e non solo essere l’occasione per dire ‘non sono d’accordo’”.
e quella della Polverini
Con il dl anticrisi sono arrivate alcune risposte emergenziali a sostegno delle fasce piu’ povere della societa”’. Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini.
”E’ stata accolta – aggiunge – la richiesta dei sindacati di sospendere la detassazione degli straordinari, misura che in un momento di crisi rischierebbe di abbassare ulteriormente il tasso di occupazione, elevando invece a 35mila euro la soglia di reddito per i premi di produttivita’ includendo, come chiesto piu’ volte dall’Ugl, le forze dell’ordine. Ora occorre porre la necessaria attenzione agli ammortizzatori sociali, per i quali l’Ugl ha chiesto un raddoppio dei fondi, e l’estensione a tutti i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, inclusi i precari e le tipologie contrattuali atipiche. I bonus di sostegno ai nuclei familiari anche rispetto alla progressivita’ e al riconoscimento delle difficolta’ delle famiglie con soggetti disabili a carico, va nella direzione auspicata dall’Ugl che continuera’ comunque ad insistere sulla necessita’ di introdurre il quoziente familiare”.
Infine l’intervento di Confindustria
‘Il decreto varato dal governo va nella giusta direzione ma ci aspettiamo che nell’ambito dell’impostazione data dal ministro Tremonti, arrivi gia’ nelle prossime settimane uno stanziamento di ulteriori fondi”. Lo ha detto la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, commentando con i giornalisti il pacchetto del governo contro la crisi. Ulteriori fondi che devono servire ”a supporto delle imprese”, e in questo senso Confindustria chiede ”che ci siano agevolazioni fiscali per le imprese che investono in risparmio energetico e riduzione delle emissioni, e questo deve arrivare da una rimodulazione dei fondi strutturali”.
Allo stesso tempo, ha aggiunto, ”ci aspettiamo dalla stessa rimodulazione dei fondi strutturali che arrivino ulteriori risorse a supporto dei redditi, sotto forma di ammortizzatori sociali o di altre risorse che devono andare alle famiglie”.
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