La questione morale nel Pd: i democratici sono sotto inchiesta in tutta Italia

21 07 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

La questione morale è sempre all’ordine del giorno per il centrosinistra nonostante i tentativi di insabbiamento.

Segnalo questa tabella nella seconda pagina di quest’articolo

Copio alcuni procedimenti (e ne aggiungo altri)

Genova: inquisito due ex consiglieri comunali di centrosinistra per corruzione. Un’altra vicenda (Mensopoli) vede il sindaco Vincenzi più o meno coinvolta (seppur indirettamente)

Trento: indagato ex assessore per gare truccate. Finanziamenti sospetti per il presidente della provincia Dellai (indagato)

Firenze: indagati 2 ex assessori della giunta Domenici

Ancona: rinviati a giudizio gli ultimi 2 sindaci del centrosinistra della città

Perugia: indagati funzionari ed ex assessore provinciale. Aggiungo l’ex sindaco (di cui l’attuale era vicesindaco) indagato per la questione Minimetro

Abruzzo: Del Turco indagato per Sanitopoli. L’ex sindaco di Pescara D’Alfonso indagato

L’Aquila: per una recente questione di appalti post territorio si dimette un assessore della giunta Cialente

Bari: appalti pilotati. Indagato assessore Tedesco, futuro deputato del Pd. Indagata anche una manager vicina al Pd

Sardegna: rinviato a giudizio Soru

Napoli: mezza giunta Iervolino sotto inchiesta per l’affaire Romeo (con richieste di pena oltre i 5 anni anche per l’ex vicepresidente della provincia). Bassolino sotto processo e ieri di nuovo con richiesta di rinvio a processo sempre per la questione rifiuti. Indagato eurodeputato Cozzolino. Decine e decine di amministrazioni comunali infiltrate dalla camorra.

Salerno: sindaco De Luca già condannato in primo grado, rinviato a giudizio per altre 2 inchieste

Calabria: consigliere comunale inquisito per rapporti con la criminalità. Loiero sotto inchiesta

Potenza: giro di tangenti. Inquisito deputato Margiotta. De Filippo (pres. regione) indagato per favoreggiamento

e sicuramente me ne dimentico altri.

Ma la questione morale vale solo per gli altri. Loro sono superiori a prescindere…





Via libera al piano casa. 100000 alloggi in 5 anni

21 07 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

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Dopo un iter piuttosto sofferto finalmente il piano casa vede la firma definitiva

Con la firma del decreto da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si conclude l’iter procedurale per il concreto avvio del piano casa, che si prefigge l’obiettivo di realizzare centomila alloggi in 5 anni. La firma al decreto presidenziale fa seguito al parere favorevole sul Piano espresso dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e dal Cipe.

Cosa prevede?

Il Piano casa prevede interventi diversificati a seconda delle categorie interessate, disponibilità di finanziamenti pubblici e privati da utilizzare con procedure snelle, incentivi e agevolazioni fiscali. Gli alloggi saranno destinati sia in proprietà quali prima casa, sia in locazione a canone sostenibile e a canone sociale. Beneficiari del Piano Casa sono nuclei familiari a basso reddito, giovani coppie, anziani in condizioni sociali svantaggiate, studenti fuori sede, sfrattati, immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella stessa Regione. “Il governo – dichiara il ministro dei trasporti, Altero Matteoli – ha mantenuto un altro impegno del programma elettorale. Parte così la realizzazione di un ambizioso Piano di alloggi che avrà positive ripercussioni sociali e che amplierà l’offerta di lavoro nel settore delle imprese edilizie su tutto il territorio del Paese. Inizialmente si prevede un intervento di 200 milioni di euro che diventeranno 550 milioni con prossimi stanziamenti”.

Previste notevoli ripercussioni per l’economia

Il Piano – sottolinea Matteoli – consiste in un insieme di interventi di edilizia residenziale pubblica, project financing, agevolazioni alle cooperative edilizie e un sistema integrato di fondi immobiliari, cui è devoluto uno stanziamento di 150 milioni di euro, che a regime si stima attrarrà investimenti per 3 miliardi di euro. Il tutto da attivare con la collaborazione anche finanziaria di Regioni ed Enti locali. Tra l’altro – conclude – è prevista la valorizzazione di aree demaniali con la loro riqualificazione urbana

Ricordiamo che in parallelo con quest’approvazione le Regioni stanno approntando i propri piani visto che la competenza sull’edilizia è di competenza regionale

Per ora ci sono già le leggi di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Provincia di Bolzano e sono vicine all’approvazione anche Sardegna, Lazio e Campania