Il nuovo che avanza: a sinistra si ripensa a Bassolino sindaco di Napoli

21 08 2009

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I rumors dalla Campania indicano un ritorno di fiamma per l’ipotesi di una ricandidatura di Bassolino a sindaco di Napoli

Ancora qualche mese fa, Antonio Basso­lino assicurava che avrebbe mantenuto la promessa fatta all’allora leader del Pd Vel­troni: lasciar passare l’ora più nera dello scandalo rifiuti, e dimet­tersi da presidente del­la Regione. Ora non so­lo Bassolino terminerà il mandato, che scade l’anno prossimo. Ma po­trebbe essere tentato da un clamoroso ritorno: ricandidarsi sindaco quando nel 2011 scadrà il secondo, tormentato quinquennio di Rosetta Russo Iervolino.

Anche Mastella, profondo conoscitore, delle cose campane prefigura una ricandidatura

Ho sentito la voce di Bassolino candi­dato sindaco, e mi pare decisamente vero­simile. Se poi vincesse Bersani, e penso che vincerà, l’opzione diventerebbe proba­bile. Tutti conoscono il peso delle tessere napoletane dentro il Pd; e qui il Pd è anco­ra in mano a Bassolino, che non a caso so­stiene Bersani. C’è una serie di indizi che fa credere all’ipotesi del ritorno di Antonio nel 2011. Alle Provinciali, dov’era in corsa Nicolais, lui non ha fatto granché; e la de­stra ha stravinto. Alle Europee si è invece impegnato per un suo uomo, Cozzolino, che è andato molto bene. Ha fatto un rim­pasto in Regione e mica ha pescato a Bene­vento, in Irpinia, a Salerno, a Caserta: ha puntato tutto su Napoli, da Santangelo alla Sanità al suo ex vicesindaco, Marone. E poi c’è l’elemento decisivo: senza Bassolino, per la sinistra sarebbe il diluvio. La sua ba­se è tale che, se il partito non si riunificas­se dietro di lui, potrebbe candidarsi da so­lo e vincere al secondo turno, come De Lu­ca a Salerno

Anche Velardi vede un Bassolino carico

Io arrivai, con una scel­ta dadaista, un po’ folle, nel momento più cupo. Trovai Antonio clinicamente morto. Non usciva più dall’ufficio. Per prima cosa gli organizzai una manifestazione, per far­lo reagire. E lui ha dimostrato una forza bruta, una vitalità animalesca. Non do un giudizio di valore: constato che ha seppelli­to politicamente Veltroni che gli chiedeva di andarsene, e si appresta a fare lo stesso con Franceschini. Ora si ritrova davanti questa sfida titanica, da cui dubito uscireb­be vincitore, ma che non è priva di sugge­stione.

Nel Pd negano l’ipotesi, ma della cosa si parla quindi non ci troviamo di fronte a fuffa estiva

Ad aprire le danze è il vicecapogruppo del Pd alla Camera, Marina Sereni: «Non so se questa possibilità sia condivisa da Bersani e dai suoi sostenitori in Campania, ma il nostro partito deve dare prova di grande rinnovamento nelle classi dirigenti». Di seguito, a mettere le mani avanti, ci pensano Luigi Nicolais e Leonardo Impegno. L’ex ministro afferma: «La mia opinione circa la possibilità di una sua futura candidatura al Comune di Napoli è e resterà negativa, non perchè Bassolino non sappia fare il sindaco ma perchè considero che il Pd in Campania debba voltare pagina». Più duro il presidente del consiglio comunale partenopeo: «Sarebbe un’assurdità: al Pd e al centrosinistra servono volti nuovi, ragione per cui — sostiene Impegno— ho accettato la candidatura alla segreteria regionale e mi sto impegnando in coerenza con l’innovazione rappresentata a livello nazionale da Franceschini».

e anche il Pdl, ancora senza candidato, valuta l’ipotesi

Nessuno del Pdl, però, sgomita per correre a Napoli. Perché? Secondo i bene informati i motivi sareb­bero due: primo, e più importante, la possibile (per taluni probabile) discesa in campo del governatore; secondo, a ben vedere i numeri delle recenti elezioni europee e pro­vinciali — dove è noto che la forza bassolinana è stata con­centrata quasi esclusivamente sull’elezione di Andrea Coz­zolino a Strasburgo — fotograferebbero una distanza in realtà assai modesta tra Pdl e Pd.

e attenzione perchè qualcuno chiede addittura le dimissioni della Iervolino per un voto combinato Regione-Città

C’è un fronte trasversale nel mondo politico napoletano che spinge per il voto anticipato al Comune, in concomitanza con le Regionali del 2010. Una soluzione che spianerebbe la strada all’eventuale ritorno a Palazzo San Giacomo di Antonio Bassolino, il quale tra pochi mesi lascerà l’incarico di governatore. L’ipotesi sta prendendo sempre più corpo nel Pd: «La giunta Iervolino può restare in sella solo con un serio piano di fine legislatura. Altrimenti non ha senso continuare» dice il consigliere comunale Pietro Mastranzo

Insomma il peso di Bassolino, evidentissimo nel tesseramento campano per le primarie, pare debba avere una forte contropartita e Don Antonio di nuovo candidato sindaco non è poi così fantascienza. D’altronde andrà pure “rimborsato” l’impegno dell’uomo delle tessere dal suo partito, che d’altronde non lo ha mai mollato, nonostante le numerose inchieste che gli pesano sulle spalle e il fallimento politico in regione.





Prato: la svolta dopo 63 anni di potere sinistro

23 06 2009

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Sicuramente è stata la vera sorpresa di questa doppia tornata elettorale. Più della doppia vittoria (provinciali e comunali) ad Ascoli, più del cappotto in Lombardia, più della storica vittoria a Cremona, più della vittoria alle provinciali a Piacenza.

E’ la vittoria di Prato la ciliegina sulla torta della vittoria del centrodestra alle elezioni.

Erano 63 anni che Prato non aveva un sindaco di centrodestra. Cenni, 57 anni, industriale tessile al suo debutto in politica, ha conquistato il 50.9% dei voti, oltre 1500 in più di Massimo Carlesi, candidato per il centrosinistra. Una vittoria storica.

Grande soddisfazione per il neo sindaco, primo sindaco non di sinistra dal dopoguerra

Ringrazio tutti i pratesi, anche quelli che non mi hanno votato. I problemi non sono di destra o di sinistra, sono problemi di tutti e per risolverli c’è bisogno delle energie migliori della città. C’è bisogno del contributo di tutti

Gioia per gli elettori di centrodestra

Alla fine la roccaforte rossa viene espugnata dal Pdl. Il nuovo sindaco di Prato si chiama Roberto Cenni, è di centrodestra e ha vinto con il 50 per cento dei voti. La grande paura del Pd e del segretario regionale Manciulli è diventata realtà. Il centrosinistra perde Prato, per la prima volta. Tifo da stadio, slogan come «Carlesi a lavorare» e «Chi non salta comunista è».

I motivi di questa vittoria sono

Prato, una delle roccaforti rosse, la città della provincia dove Roberto Benigni, come lui stesso ha sempre detto, è cresciuto nelle Case del Popolo, si sveglierà con un nuovo sindaco che in campagna elettorale ha puntato tutto sulla soluzione dei problemi del distretto del tessile, e sulla sicurezza, promettendo di risolvere il problema dell’eccessiva presenza dei cinesi che, per la maggioranza dei pratesi, sono i primi responsabili di questa crisi. «È stato un risultato negativo – ha commentato Massimo Carlesi – e tra i fattori che hanno pesato, la crisi economica e la questione dell’immigrazione cinese. Ringrazio tutti per il lavoro svolto, chi si è impegnato per queste elezioni e chi mi ha votato. Prendo atto di questo risultato e mi impegno a portare avanti, dall’opposizione, il programma della mia coalizione».

E si è vinto anche nonostante un connubio cattocomunista con la Curia pro sinistra

E’ una giornata straordinaria per Prato. È giusto e legittimo festeggiare, ma già da domani dobbiamo metterci a lavorare per Prato». «La storica vittoria di Roberto Cenni  dimostra che la città aveva voglia e necessità di cambiare e che le acrobazie politiche del Pd non erano più sufficienti a mascherare il disastro amministrativo degli ultimi anni. La sinistra, nel tentativo di non perdere le poltrone, è ricorsa purtroppo a tutto il vecchio armamentario di delegittimazione e di calunnie, potendo contare sull’appoggio surrettizio di una parte della Curia, cui nessuno contesta il diritto di pronunciarsi anche sui temi della politica, ma che nelle ultime settimane si è trasformata in un comitato elettorale per Carlesi. Sento il dovere di dirlo per dare voce a tanti cattolici che si sono sentiti a disagio per certe omelie. Ma ora è il momento di voltare pagina

E questa vittoria apre nuovi scenari per il centrodestra e per il centrosinistra

Al di là dello straordinario valore storico, il successo di Roberto Cenni, neosindaco del centrodestra a Prato, sottolineasi Prato, città operaia, presidio muscolare della sinistra comunista prima e del pur vagotonico centrosinistra poi, assume un valore centrale nel futuro politico della Toscana. Da oggi, infatti, in questa eterna campagna elettorale, è già cominciata la corsa alla conquista della poltrona di governatore che si concluderà nella primavera del prossimo anno. La vittoria di Cenni, da questo punto di vista, decreta la fine certificata del «granducato» di Claudio Martini. Che a Prato ha avuto inizio e a Prato si conclude. Uno smacco pesantissimo per il centrosinistra, e il Pd in particolare, che ora avrà le sue gatte da pelare in casa tra rese dei conti, lotte intestine, nuove ambizioni e sempre più probabili candidature paracadutate da Roma per la poltrona più importante della regione.

Insomma dopo 63 anni di dittatura rossa Prato finalmente è protagonista di una svolta





Referendum e Ballottaggi Provinciali e Comunali: scrutinio in diretta

22 06 2009

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Eccoci per la consueta diretta.

Riaggiornate la pagina per vedere le novita

23.06: comunali: cs passa da 25 a 16, cd da 5 a 14
23.05: provinciali: cs passa da 50 a 28, cd da 9 a 34 (3 erano nuove province)
22.37: 34 province al centrodestra, erano 9 5 anni fa
22.21: anche Lecce e Frosinone dovrebbero andare al centrodestra
21.56: Crotone passa a sorpresa al centrodestra
21.19: anche il comune di Caltanissetta passa al centrodestra
21.14: Cremona ufficiale al centrodestra cosi come la provincia di Savona
20.59: Pazzesco la diretta di Repubblica segnala solo le vittorie del centrosinistra
20.44: si riapre la partita a Crotone
20.32: Belluno ufficialmente al centrodestra
19.48: Rovigo ormai è del centrosinistra
19.29: incredibile sorpasso a Prato città e Cremona (roccaforte rossa) passa al cntrodestra
19.22: Cd avanti a Caltanissetta, cs a Foggia
19.20: Cs avanti ad Alessandria e Rimini
19.04: a Frosinone testa a testa cosi come a Milano
18.40: Testa a testa a Fermo
18.35: Prato provincia e comune testa a testa
18.25: centrodestra avanti ad Ascoli, centrosinistra nettamente avanti a Torino e Parma
18.23: sorpasso del centrodestra anche a Belluno
18.17: centrosinistra avanti a Rieti e Frosinone
18.10: sorpasso del centrodestra a Rovigo
18.04: centrosinistra avanti ad Ancona, avanti il centrodestra a Cremona
17.54: Brindisi cs 50.7-cd 49.3
17.51: avanti Zanonato a Padova e Emiliano a Bari
17.46: testa a testa a Milano (secondo me vince Penati). Centrodestra avanti a Savona
17.42: centrosinistra avanti ad Alessandria seppur di poco
17.28: male per ora il centrodestra a Belluno e Rovigo, bene a Venezia
17.21: centrosinistra avanti a Parma, Grosseto, Arezzo
17.14: Padova 11 sez Marin 52,42% Zanonato 47,58%
17.05: Firenze 7 sex Renzi 57
16.58: Prato provincia 16/241: cs 53.8 cd 46.2
16.50: Previsioni etv: Delbono 58-62, Cazzola 38-42. CSX in tutta la ragione, Sassuolo in bilico.
16.49: 15 sez Milano: cd 51 – cs 49
16.21: 1 sez Torino: cd 65 – cs 35
16.16: 1 sez Ferrara (Prov): cs 54-cd 45
16.14: 1 sez Savona: cd al 80%. Magari finisse così…
15.55: prima ci sarà lo scrutinio per il referendum quindi per provinciali e comunali ci vorrà un bel po’ prima dei risultati
15.48: affluenza più bassa a Cosenza per ora: 37%
15.42: al momento le 3 province con minor affluenza rispetto al primo turno sono: Rovigo (-36) Arezzo (-34) Torino (-33)
15.40: notevole l’affluenza a Fermo rispetto al resto delle province: 59%
15.38: continuano ad arrivare i risultati sui referendum (affluenza intorno al 17.5): 1q sì 81.5 2q sì 82.2 3q sì 87.3 (quindi come era ipotizzabile il terzo quesito ha visto maggiori pareri favorevoli)
15.32: da Termometro Politico instant poll su provincia di Torino: Saitta (cs) 51.5/53.5 – Porchietto (cd) 46.5/48.5
15.27: provinciali Parma 10/47 sezioni: 47% affluenza -25% rispetto al primo turno
15.24: provinciali Torino sono le più avanti per l’affluenza: 1/10 scrutinio 38% di affluenza, -34% rispetto al primo turno
15.21: i dati dell’affluenza di ieri alle 22 non preannunciano nulla di buono a naso per il centrodestra
15.20: arrivano i primi risultati sul referendum, affluenza intorno al 16%. 1 sezione sul primo quesito: sì 87.1% no 12.9%





Bergamo, Cremona, Padova, Imperia, Biella, Vercelli: chi vincerà alle comunali?

6 06 2009

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Imperia
candidati
Verda (centrosinistra)
Strescino (centrodestra)
Gramondo (udc)
Bianchi (pdci)

comunali ’04 (voti ai partiti)
centrodestra 61.8 – centrosinistra 28.4 – udc 8.2 – pdci 0.7
politiche ’08
pdl+lega 52.4 – centrosinistra 38.5 – udc 3.3 – pdci 0.6

Padova
candidati
Bettella (la destra)
Marin (centrodestra)
Terranova (udc)
Zanonato (centrosinistra)

comunali ’04
centrosinistra 51 – centrodestra 36.8 – udc 3.4
politiche ’08
centrosinistra 44.4 – centrodestra 43.3 – udc 5.1 – la destra 2.5

Bergamo
comunali
Beretta (la destra)
Bruni (centrosinistra)
Mazzoleni (udc)
Tentorio (centrodestra)

comunali ’04
centrosinistra 44.5 – centrodestra 48.4 – udc 3
politiche ’08
centrosinistra 40.1 – centrodestra 50.1 – udc 5.4 – la destra 1.7

Cremona
candidati
Corada (centrosinistra)
Ongari (comunisti)
Perri (centrodestra)
Zanibelli (udc)

comunali ’04
centrosinistra 47.6 – centrodestra 39.6 – udc 2.9 – comunisti 8.5
politiche ’08
centrosinistra 41 – centrodestra 46.4 – udc 4.6 – comunisti 2 – la destra 2.3

Biella
candidati
Barazzotto (centrosinistra)
Gentile (centrodestra)
Pietrobon (sinistra&libertà, comunisti)
Vaglio (udc)

comunali ’04 (voti ai partiti)
centrodestra 51.3 – udc 2.4 – comunisti 7.8 – centrosinistra 36
politiche ’08
centrodestra 53.5 – centrosinistra 32.6 – comunisti 3.1 – udc 4.9

Vercelli
candidati
Campisi (centrosinistra)
Comella (sinistra&libertà, comunisti)
Corsaro (centrodestra)
Romano (la destra)

comunali ’04
centrodestra 55.3 – centrosinistra 23 – altro centrosinistra 14.8
politiche ’08
centrosinistra 35 – centrodestra 55.3 – altro centrosinistra 3.2 – la destra 2.8

A Imperia il centrodestra dovrebbe vincere al primo turno, anche se con un po’ di fatica. Mia previsione: centrodestra al primo turno

A Padova c’è uno degli scontri più sentiti al Nord, Zanonato è un sindaco abbastanza amato però i numeri pendono a destra. Mia previsione: centrosinistra al ballottaggio

A Bergamo nonostante alle politiche Pdl+Lega abbiano superato di poco il 50%, il centrodestra dovrebbe vincere al primo turno. Mia previsione: centrodestra al primo turno

A Cremona il ribaltone potrebbe non essere impossibile. Tutto dipenderà dal fatto se i leghisti si presenteranno al ballottaggio, io comunque mi sbilancio verso destra. Mia previsione: centrodestra al ballottaggio

A Biella non dovrebbero esserci dubbi per il centrodestra. Mia previsione: centrodestra al primo turno

A Vercelli idem come sopra. Mia previsione: centrodestra al primo turno





Bari, Foggia, Brindisi, Potenza, Caltanissetta: chi vincerà alle comunali?

4 06 2009

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Continuiamo con le nostre analisi sulla corsa ai comuni principali d’Italia. Andiamo a sud con Bari, Brindisi, Foggia, Potenza e Caltanissetta.

Bari
Candidati
Emiliano (Centrosinistra)
Di Cagno Abbrescia (Centrodestra)
Russo Frattasi (Udc)

Comunali ’04 (voti ai partiti)
Centrodestra 40 – Centrosinistra 47.8 – Udc 8
Politiche ’08
Centrodestra 48.5 – Centrosinistra 41.3 – Udc 5.7

Foggia
Candidati
Santaniello (Pdl)
Mongielli (Pd, Sinistra&Libertà, Comunisti)
Tricca (Idv)
Agostinacchio (La Destra)
Lambresa (Udc)
De Perna (Mpa)

Comunali ’04 (voti ai partiti)
Centrodestra 36.9 – Centrosinistra 39.2 – Idv 1.6 – Udc 5.7
Politiche ’08
Pdl 44.3 – Centrosinistra 36.1 – Idv 6 – Udc 7.5 – Mpa 0.4 – La Destra 2.7

Brindisi
Candidati
Brigante (Pd)
Mennitti (Pdl)
Gallone (Udc)
Giunta (Idv)
Guadalupi (Sinistra Radicale)
Di Donna (La Destra)
De Maria (Mpa)

Comunali ’04 (voti ai partiti)
Centrodestra 48.3 – Udc 8.2 – Centrosinistra 32.4 – Sinistra Radicale 5.2
Politiche ’08
Pdl 40.8 – Pd 36.4 – Idv 6.2 – Udc 6.9 – Sinistra Radicale 3 – La Destra 1.8 – Mpa 2.2

Potenza
candidati
Santarsiero (Pd, Sinistra&Libertà)
Molinari (Centrodestra)
Autilio (Idv)
Libutti (Udc)
Travaglini (Comunisti)

Comunali ’04 (voti ai partiti)
Centrosinistra 57.1 – Centrodestra 32.9 – Udc 2.8 – Idv 1.6 – Comunisti 3.2
Politiche ’08
Centrosinistra 44.9 – Centrodestra 35.4 – Idv 7 – Udc 8 – Comunisti 2

Caltanissetta
candidati
Falci (Centrosinistra)
Campisiè (Pdl)
Candura (Mpa, Udc)

Comunali ’04 (voti ai partiti)
Centrosinistra 48 – Centrodestra 36.5 – Udc 6
Politiche ’08
Pdl 48.1 – Centrosinistra 33.2 – Mpa+Udc 15.8

A Bari la lotta sarà voto su voto. Un recente sondaggio dà Emiliano in vantaggio di 2-3 punti, ma sotto il 50%. Molto dipenderà da chi appoggerà l’Udc. Il gradimento di Emiliano potrebbe farlo vincere al ballottaggio, anche se i numeri non sono dalla sua parte. Mia Previsione: centrosinistra al ballottaggio

A Foggia c’è il record di candidati e  il centrodestra sembra ampiamente in vantaggio ma le mancate alleanze pregiudicano una vittoria al primo turno. Mia previsione: centrodestra al ballottaggio

A Brindisi la gara è più aperta di quanto si potesse aspettare, difficilissima una vittoria al primo turno e anche il ballottaggio (se ci sarà) sarà combattuto. Mia previsione: centrodestra al ballottaggio

A Potenza, storica roccaforte rossa il centrosinistra probabilmente perderà molti voti e non vincerà al primo turno. Mia previsione: centrosinistra al ballottaggio

A Caltanissetta il Pdl si aspetta senza dubbi il ribaltone e ha i numeri per vincere subito. Mia previsione: Pdl al primo turno





Candidato sindaco di centrosinistra a Casarano è indagato per truffa

29 05 2009

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De Masi è il candidato di centrosinistra per le comunali a Casarano, appoggiato da otto liste (Partito Democratico, Casarano città di valori, Casarano Sempre, Con Ivan De Masi sindaco, Insieme per Casarano, Io Sud, Udc, Socialisti Democratici)

De Masi è indagato per truffa in merito ai finanziamenti della Legge 488 legate alla sua attività imprenditoriale





Franceschini: “No a candidati con incarichi”. Ma poi alla fine candida il sindaco di Gela

21 04 2009

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Franceschini aveva detto

Il Parlamento europeo non è un residence per pensionati di lusso, le nostre liste saranno fatte e composte solo da persone che si candidano ad andare a lavorare a Bruxelles e Strasburgo e non ha raccogliere preferenze sulla base di una truffa. Io proporrò alla direzione del partito di candidare solo persone che non hanno mandati di governo regionale e locale da completare e che devono completare, solo persone che andranno a lavorare in Europa

però

Rosario Crocetta è candidato alle prossime Europee nelle liste del Partito Democratico per il collegio Sicilia-Sardegna

Crocetta è il sindaco in carica di Gela

Persino Di Pietro ha gioco facile per attaccarlo dopo questa scelta

Ora anche Franceschini fa il furbo: dice che il Pd non candiderà alle prossime elezioni europee amministratori in corso di mandato e poi, invece, li candida, come dimostra la candidatura in Sicilia di Rosario Crocetta, sindaco in carica a Gela. Quindi è Franceschini scorretto perché dice una cosa e ne fa un’altra

Insomma settimane e settimane a sbraitare contro Berlusconi (e anche Di Pietro) per la loro incompatibilità. Ogni sua dichiarazione sulle europee era caratterizzata dal solito slogan “Noi non trufferemo gli elettori con candidati con incarichi” e poi chi candida? Il sindaco di una città.

Veramente pazzesco





L’Italia dei Valori candida a sindaco di Foggia un falso dentista condannato

20 04 2009

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In molte città e province pare che l’Italia dei Valori voglia provare ad andare da sola, anche in concorrenza con il Pd.
E’ il caso di Foggia, dove comunque potrebbe esserci un accordo con il Pd

Riunione dei segretari dei partiti di centrosinistra, ieri pomeriggio. All’ordine del giorno la formalizzazione dell’offerta di candidatura a sindaco di Foggia al presidente dell’Ente Fiera Gianni Mongelli. L’Italia dei Valori, che preferisce presentarsi all’elettorato in maniera autonoma, con una propria lista ed un proprio candidato sindaco, lancia una nuova proposta. “Non vogliamo spaccare il centrosinistra – ha dichiarato Orazio Schiavone – per questo lancio una proposta : metto a disposizione del centrosinistra la mia candidatura a sindaco oppure suggerisco il nome di un autorevole esponente istituzionale del Partito Democratico che potrebbe essere il consigliere provinciale Sergio Clemente

Ma chi è questo Schiavone?

La corte di appello di Bari ha condannato Orazio Schiavone, segretario provinciale dell’Italia dei Valori, a 24 giorni di reclusione, con pena sospesa, oltre al risarcimento del danno alle costituite parti civili e al pagamento delle spese processuali. Schiavone è stato considerato colpevole di esercizio abusivo della professione odontoiatrica

Ma Di Pietro non doveva cacciare tutti i condannati (e inquisiti) dal partito?. Ora pare promuoverli persino a candidati sindaci. Forse deve ricambiare qualche favore dentistico.





PD allo sbando, si torna a votare anche ad Ancona

25 02 2009

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Il sindaco di Ancona, Sturani (PD) si è dimesso. Si torna quindi a votare anche nel capoluogo marchigiano. Continuano le difficoltà del PD e del centrosinistra.
Ecco quanto successo

Allo scadere del termine per revocare le dimissioni presentate il 4 febbraio il sindaco Pd di Ancona Fabio Sturani ha annunciato di non averle ritirate, dopo un ultimo tentativo di ”ricreare le condizioni per garantire una maggioranza politica oltre che numerica”.
Si andra’ quindi alle elezioni anticipate. ”I numeri ci sono”, ha spiegato, ma ”non c’e’ spirito di coesione”.
”Voglio la mia autonomia – ha aggiunto, riferendosi alla scelta delle deleghe – e siccome questo non e’ possibile, perche’ fino a pochi minuti fa hanno prevalso i veti e le diffidenze” non si puo’ continuare.
Le responsabilita’? ”Io mi prendo le mie ma il Pd, e il gruppo consiliare del Pd ne hanno parecchie. Tutte le componenti, ognuna ha lavorato per mantenere la sua fetta”.

Insomma anche nelle regioni rosse c’è crisi nel centrosinistra. Espugnare Ancona sarebbe un colpaccio a questo punto non così irrealizzabile