La questione morale nel Pd: i democratici sono sotto inchiesta in tutta Italia

21 07 2009

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La questione morale è sempre all’ordine del giorno per il centrosinistra nonostante i tentativi di insabbiamento.

Segnalo questa tabella nella seconda pagina di quest’articolo

Copio alcuni procedimenti (e ne aggiungo altri)

Genova: inquisito due ex consiglieri comunali di centrosinistra per corruzione. Un’altra vicenda (Mensopoli) vede il sindaco Vincenzi più o meno coinvolta (seppur indirettamente)

Trento: indagato ex assessore per gare truccate. Finanziamenti sospetti per il presidente della provincia Dellai (indagato)

Firenze: indagati 2 ex assessori della giunta Domenici

Ancona: rinviati a giudizio gli ultimi 2 sindaci del centrosinistra della città

Perugia: indagati funzionari ed ex assessore provinciale. Aggiungo l’ex sindaco (di cui l’attuale era vicesindaco) indagato per la questione Minimetro

Abruzzo: Del Turco indagato per Sanitopoli. L’ex sindaco di Pescara D’Alfonso indagato

L’Aquila: per una recente questione di appalti post territorio si dimette un assessore della giunta Cialente

Bari: appalti pilotati. Indagato assessore Tedesco, futuro deputato del Pd. Indagata anche una manager vicina al Pd

Sardegna: rinviato a giudizio Soru

Napoli: mezza giunta Iervolino sotto inchiesta per l’affaire Romeo (con richieste di pena oltre i 5 anni anche per l’ex vicepresidente della provincia). Bassolino sotto processo e ieri di nuovo con richiesta di rinvio a processo sempre per la questione rifiuti. Indagato eurodeputato Cozzolino. Decine e decine di amministrazioni comunali infiltrate dalla camorra.

Salerno: sindaco De Luca già condannato in primo grado, rinviato a giudizio per altre 2 inchieste

Calabria: consigliere comunale inquisito per rapporti con la criminalità. Loiero sotto inchiesta

Potenza: giro di tangenti. Inquisito deputato Margiotta. De Filippo (pres. regione) indagato per favoreggiamento

e sicuramente me ne dimentico altri.

Ma la questione morale vale solo per gli altri. Loro sono superiori a prescindere…





Le ronde furono inventate dal Partito Comunista nel 1945 (e ancora ora la sinistra le usa)

20 07 2009

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Le ronde, le tanto odiate ronde. La sinistra non le può sopportare e continua a criticarle in Parlamento (e fuori) quotidianamente. Ma le ronde sono esterne al dna della sinistra?

Secondo uno storico no

Le ronde? Furono inventate dal Pci, a Modena, subito dopo la fine della guerra. Ad affermarlo e’ il pubblicista e ricercatore Roberto Gremmo in un articolo che verra’ pubblicato sulla rivista ‘Storia ribelle’. Gremmo, basandosi su documenti custoditi dall’Archivio di Stato nei fascicoli della ”Divisione affari generali riservati” della Pubblica sicurezza, riferisce che l’idea di ”istituire squadre civili con il compito di collaborare al mantenimento dell’ordine” venne al segretario della Camera confederale del lavoro di Modena, Galavotti, dopo un attentato, il 5 novembre 1945, alla sede locale del partito comunista. Ricevuta la proposta da Galavotti, ”il prefetto Zanetti – scrive Gremmo – chiese un parere al governo e il 20 novembre il capo della polizia gli risposte sostenendo che ‘l’opera volontaria dei componenti i pattuglioni di vigilanza’ sarebbe stata gradita”. ”Il prefetto – aggiunge – riteneva che le squadre dovessero venir composte da cittadini di tutti i partiti”.

E quindi si venne a scoprire che le ronde sono pure un’invenzione sinistra

D’altronde l’incoerenza su questo tema non è solo storica ma molto attuale. Infatti

Anche il centrosinistra ha un’anima «rondista». Prima an­cora dell’approvazione del ddl sul­la sicurezza voluto dal centrodestra e in particolare dalla Lega, diverse amministrazioni guidate dal Pd hanno dato il via libera alle squa­dre di volontari per la sicurezza, per il presidio del territorio o per il decoro urbano. Appunto le ronde.

Nel particolare

Il laboratorio delle «ronde dolci» di centrosinistra è l’Emilia Roma­gna. Qui una legge regionale voluta dal governatore Vasco Errani nel 2003 ha spianato la strada alle asso­ciazioni civiche che mandano i vo­lontari davanti alle scuole, nei par­chi, addirittura nei cimiteri. anche in Emilia Romagna c’è chi nel Pd ave­va intravisto nelle ronde un aiuto al­la sicurezza: Sergio Cofferati, quan­do era sindaco di Bologna, nello scorso febbraio aveva affermato che i cittadini «possono dare un contri­buto al presidio del territorio», pur­ché le iniziative non assumano «co­lore o valenza politica».

E anche nella Lombardia domi­nata dal verde della Lega e dall’az­zurro del Pdl, ci sono stati ammini­­stratori di spicco del Pd che hanno aperto più di uno spiraglio alle ron­de: Filippo Penati, prima di perde­re la presidenza della Provincia di Milano, aveva stanziato 250 mila euro a favore dei Comuni del terri­torio per finanziare le associazioni di volontari. Una mossa, quella di Penati, che è andata oltre a quanto stabilito il governo, secondo il qua­le le ronde non devono gravare sul­le casse pubbliche.

E ancora in Liguria c’è il caso Al­benga: il sindaco Antonello Tabbò, centrosinistra, aspettando di poter installare decine di telecamere per la videosorveglianza ha lanciato una sorta di «ronde istituzionali». Lui stesso, insieme agli assessori della sua giunta e ai consiglieri di maggioranza, è sceso in strada di notte accompagnando nei pattuglia­menti polizia municipale e forze del­l’ordine, anche se con una valenza simbolica più che reale: «Per far sen­tire ai vigili e alla cittadinanza che siamo loro vicini nella lotta per la si­curezza ».

In Veneto Achille Variati, sinda­co di Vicenza, ha annunciato l’istitu­zione di una scuola per volontari della sicurezza. Flavio Zanonato, confermato alle ultime amministra­tive alla guida di Padova, già in pas­sato ha schierato i «nonni-vigili» davanti alle scuole e nei parchi

Al Sud almeno due sindaci di centrosinistra si sono detti favore­voli alle ronde: Michele Emiliano (Bari) e Vincenzo De Luca (Saler­no)

Insomma le ronde la sinistra le ha sempre sostenute a livello locale ma poi in parlamento è furiosamente contro. E’ legittimo essere contrari ma ci si aspetterebbe che un pensiero piuttosto unitario a livello nazionale si prefigurasse uguale anche sul territorio. E la realtà dice altro. La solita coerenza sinistra





Amarcord: quando D’Alema gioiva per l’indulto

17 07 2009

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La sinistra sui temi della sicurezza. Un po’ di amarcord non fa mai male

So che mi fischierete ma io ho votato a favore sull’indulto e l’ho fatto con gioia. Io sono uno di sinistra, vicino ai poveracci e dico: valeva la pena fare questo compromesso

Ricordiamo che l’indulto è stato l’unico atto legislativo sui temi della sicurezza e criminalità del governo Prodi e che ha prodotto una recrudescenza dei reati tra fine 2006 e tutto il 2007. Emergenza sicurezza che non fu mai affrontata dal centrosinistra (non che sia una novità) nemmeno quando a chiederlo fu Veltroni dopo l’atroce delitto Reggiani





La SuperUnione

16 07 2009

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Bersani ipotizza un dialogo con le formazioni di sinistra ma anche con l’Udc (in perfetto stile veltroniano). L’immaginate quanto sarà produttiva una possibile SuperUnione se dovesse mai vincere le elezioni? Casini e Vendola abbracciati in buvette a parlare di temi etici e pacs, Di Pietro e Cuffaro a dialogare divertiti dei temi della giustizia, Pecoraro e Fassino a ridere felici su quali infrastrutture bloccare e quali rimandare, Tabacci e Bertinotti giocherellare su argomenti economici, Marino e Binetti mano nella mano sul testamento biologico. E’ veramente un sogno, quanto ci manca l’Unione. La SuperUnione ci regalerebbe momenti paradisiaci di totale condivisione del programma (ovviamente sulle 500 pagine) e manifestazioni di lotta e di governo concordate e partecipate da tutti. Tirate fuori dall’ospizio nonno Prodi e il futuro del centrosinistra tornerà clamorosamente al centro della politica. Per la gioia degli italiani





E ora il centrosinistra rischia di perdere 6 regioni l’anno prossimo

24 06 2009

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screen-capture

Mannheimer sul Corriere analizza gli scenari elettorali in vista del prossimo scontro elettorale: le regionali 2010.

Dall’analisi si evidenzia che in prospettiva, restando stabili le proporzioni tra i poli, il centrosinistra rischia di perdere in modo netto anche le prossime regionali.

Malgrado la perigliosità della comparazione, il quadro che emerge esaminando i risultati delle Europee nelle regioni che andranno alle urne l’anno prossimo è di grande interesse. Solo in sei regioni sulle tredici interessate al voto nel 2010, i risultati delle Europee hanno confermato la maggioranza in carica al governo della Regione. Si tratta di Lombardia, Veneto (tradizionali roccaforti del centrodestra), Emilia Romagna, Toscana, Umbria (a loro volta contesti in cui la prevalenza del centrosinistra è da tempo consolidata) e Basilicata.

Nel particolare

In Piemonte, infatti, la distanza tra centrodestra e centrosinistra emersa dalle Europee è tale da rendere la previsione di una ripetizione dell’esito nel 2010 meno improbabile. In questa regione, peraltro, il centrodestra ha prevalso già nelle Politiche del 2008 e nelle sei province in cui si è votato per le Provinciali quest’anno. In tutte le altre regioni «in bilico» il distacco è più contenuto e tale da rendere determinante l’alleanza di uno schieramento o dell’altro con l’Udc e/o l’eventuale accordo del centrosinistra con le forze della sinistra radicale. Ad esempio, i voti dell’Udc (o della sinistra radicale) compenserebbero il distacco tra centrodestra e centrosinistra in Liguria. Ma anche qui il centrodestra ha prevalso nelle Politiche e nell’unica competizione provinciale. La distanza tra i due schieramenti è talmente bassa nelle Marche e in Calabria (ma anche in Umbria) da rendere possibile ogni risultato. Come si sa, nelle prime il centrosinistra ha prevalso nelle Provinciali e anche alle Politiche dell’anno scorso. Anche in Calabria il centrosinistra ha vinto le Provinciali, ma ha perso le Politiche del 2008. Ancora, in Puglia – che pure mostra una differenza del 13% tra il centrodestra e il centrosinistra, l’esito dell’Udc e della sinistra radicale è tale da rendere ipotizzabile, in caso di alleanze, esiti diversi. Qui però il centrodestra ha vinto anche alle Provinciali e alle Politiche.

In definitiva

Questi dati nel loro insieme mostrano ancora una volta la prevalenza del centrodestra. Se il Pd – e il centrosinistra in generale – vuole affrontare più fiduciosamente le Regionali dell’anno prossimo, è necessario che imposti al più presto una precisa e coerente politica delle alleanze. Con scelte il più possibile nette e definite. Oltre che, naturalmente, che chiarisca la linea politica e, specialmente, la leadership.

Guardando la tabella del Corriere si evince che in Piemonte il ribaltone è veramente alla portata del centrodestra. A seguire direi la Campania dove nel caso di alleanze l’Udc è più propensa (viste le amministrative) ad allearsi con il Pdl. Poi ci sono i casi di Puglia e Lazio dove in teoria il centrodestra parte avvantaggiato ma dove l’Udc potrebbe allearsi con il centrosinistra. Infine Liguria e Calabria. In quest’ultima l’Udc potrebbe unirsi con il Pdl, come ha fatto i ballottaggi rendendo possibile il ribaltone. La Liguria è regione storicamente rossa ma un cambio di colore è alla portata del centrodestra. Poi ci sarebbero le Marche dove pur, in condizioni di direi pareggio e dopo amministrative/europee che han visto vittorie del centrodestra (che ha preso Macerata e Ascoli) reputo difficile una vittoria azzurra.





Il centrosinistra ha perso il 46% delle province che aveva!

23 06 2009

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PROVINCIALI
2004: CS 50 CD 8 LEGA 1
2009: CS 28 CD 34

Delle 3 province nuove il centrosinistra ne ha vinta una (Fermo), il centrodestra due (Monza, Barletta-Andria-Trani).
Quindi il centrosinistra ha perso 23 province delle 50 che aveva, esattamente il 46% delle amministrazioni provinciali che governava.

COMUNALI (CAPOLUOGO)
2004: CS 25 CD 5
2009: CS 16 CD 14

COMUNALI (COMUNI SUPERIORI NON CAPOLUOGO)
2004: CS 142 CD 37 LEGA 4 CIVICHE 12
2009: CS 107 CD 70 LEGA 3 CIVICHE 13 CENTRO 3

Insomma la tornata delle amministrative ha confermato l’ennesima sconfitta del centrosinistra che anche nelle elezioni a lei più congeniale subisce una notevole sconfitta.
In pratica bisogna aggiungere una tacchetta alla t-shirt del Pd qui in basso





Referendum e Ballottaggi Provinciali e Comunali: scrutinio in diretta

22 06 2009

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Eccoci per la consueta diretta.

Riaggiornate la pagina per vedere le novita

23.06: comunali: cs passa da 25 a 16, cd da 5 a 14
23.05: provinciali: cs passa da 50 a 28, cd da 9 a 34 (3 erano nuove province)
22.37: 34 province al centrodestra, erano 9 5 anni fa
22.21: anche Lecce e Frosinone dovrebbero andare al centrodestra
21.56: Crotone passa a sorpresa al centrodestra
21.19: anche il comune di Caltanissetta passa al centrodestra
21.14: Cremona ufficiale al centrodestra cosi come la provincia di Savona
20.59: Pazzesco la diretta di Repubblica segnala solo le vittorie del centrosinistra
20.44: si riapre la partita a Crotone
20.32: Belluno ufficialmente al centrodestra
19.48: Rovigo ormai è del centrosinistra
19.29: incredibile sorpasso a Prato città e Cremona (roccaforte rossa) passa al cntrodestra
19.22: Cd avanti a Caltanissetta, cs a Foggia
19.20: Cs avanti ad Alessandria e Rimini
19.04: a Frosinone testa a testa cosi come a Milano
18.40: Testa a testa a Fermo
18.35: Prato provincia e comune testa a testa
18.25: centrodestra avanti ad Ascoli, centrosinistra nettamente avanti a Torino e Parma
18.23: sorpasso del centrodestra anche a Belluno
18.17: centrosinistra avanti a Rieti e Frosinone
18.10: sorpasso del centrodestra a Rovigo
18.04: centrosinistra avanti ad Ancona, avanti il centrodestra a Cremona
17.54: Brindisi cs 50.7-cd 49.3
17.51: avanti Zanonato a Padova e Emiliano a Bari
17.46: testa a testa a Milano (secondo me vince Penati). Centrodestra avanti a Savona
17.42: centrosinistra avanti ad Alessandria seppur di poco
17.28: male per ora il centrodestra a Belluno e Rovigo, bene a Venezia
17.21: centrosinistra avanti a Parma, Grosseto, Arezzo
17.14: Padova 11 sez Marin 52,42% Zanonato 47,58%
17.05: Firenze 7 sex Renzi 57
16.58: Prato provincia 16/241: cs 53.8 cd 46.2
16.50: Previsioni etv: Delbono 58-62, Cazzola 38-42. CSX in tutta la ragione, Sassuolo in bilico.
16.49: 15 sez Milano: cd 51 – cs 49
16.21: 1 sez Torino: cd 65 – cs 35
16.16: 1 sez Ferrara (Prov): cs 54-cd 45
16.14: 1 sez Savona: cd al 80%. Magari finisse così…
15.55: prima ci sarà lo scrutinio per il referendum quindi per provinciali e comunali ci vorrà un bel po’ prima dei risultati
15.48: affluenza più bassa a Cosenza per ora: 37%
15.42: al momento le 3 province con minor affluenza rispetto al primo turno sono: Rovigo (-36) Arezzo (-34) Torino (-33)
15.40: notevole l’affluenza a Fermo rispetto al resto delle province: 59%
15.38: continuano ad arrivare i risultati sui referendum (affluenza intorno al 17.5): 1q sì 81.5 2q sì 82.2 3q sì 87.3 (quindi come era ipotizzabile il terzo quesito ha visto maggiori pareri favorevoli)
15.32: da Termometro Politico instant poll su provincia di Torino: Saitta (cs) 51.5/53.5 – Porchietto (cd) 46.5/48.5
15.27: provinciali Parma 10/47 sezioni: 47% affluenza -25% rispetto al primo turno
15.24: provinciali Torino sono le più avanti per l’affluenza: 1/10 scrutinio 38% di affluenza, -34% rispetto al primo turno
15.21: i dati dell’affluenza di ieri alle 22 non preannunciano nulla di buono a naso per il centrodestra
15.20: arrivano i primi risultati sul referendum, affluenza intorno al 16%. 1 sezione sul primo quesito: sì 87.1% no 12.9%





Ballottaggi: le previsioni sui vincitori

21 06 2009

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Il dato di partenza delle provinciali era 50 province al centrosinistra, 8 al centrodestra, 1 alla lega.
Dopo il primo turno (e la notevole vittoria del centrodestra) ci ritroviamo con 14 province al centrosinistra, 26 al centrodestra e 22 al ballottaggio (la differenza di 3 sta nelle nuove province al voto)

Il dato di partenza delle comunali (comuni capoluogo) era 25 comuni al centrosinistra, 5 al centrodestra.
Dopo il primo turno ci ritroviamo con 5 comuni al centrosinistra, 9 al centrodestra e 16 al ballottaggio.
Se consideriamo anche i comuni superiori non capoluogo il dato di partenza era 142 comuni al centrosinistra, 37 al centrodestra, 4 alla lega, 11 a liste civiche.
Dopo il primo turno ci ritroviamo con 70 comuni al centrosinistra, 33 al centrodestra, 6 a liste civiche, 86 al ballottaggio.

Le mie previsioni sul primo turno si sono rivelate molto azzeccate: avevo previsto 27 province al primo turno al centrodestra (ho sbagliato di 1): pronosticavo le vittorie al primo turno a Alessandria, Belluno e Frosinone mentre non mi aspettavo le vittorie subito a Chieti e Teramo.

Mentre per le comunali avevo pronosticato correttamente 18 risultati su 20 di quelli considerati (mi aspettavo la vittoria del centrosinistra subito ad Ancona e credevo che a Reggio Emilia si sarebbe andati al ballottaggio).

Ora riprovo a fare le previsioni mettendo le percentuali di vittoria (sono tendenzialmente negativo per il centrodestra per via dei ballottaggi nei quali di solito l’astensionismo è più di centrodestra).
Linko l’articolo precedente con tutti gli apparentamenti e i dati di partenza
PROVINCE
Torino: centrosinistra 70% centrodestra 30% . Già era difficile sulla carta ma con l’Udc apparentata credo sia sicura la vittoria del centrosinistra
Alessandria: centrosinistra 51% centrodestra 49%. Mi sbilancio, direi che finirà al fotofinish ma credo vincerà il centrosinistra. Potenzialmente potrebbe essere una delle poche delusioni reali per il centrodestra al nord perchè i dati di partenza gli erano molto favorevoli
Savona: centrodestra 60% centrosinistra 40%. Il distacco mi sembra forte dopo il primo turno (Vaccarezza non ha vinto per pochissimo)
Milano: centrodestra 55% centrosinistra 45%. Finirà con pochissimo vantaggio e Penati recupererà molto. C’è anche il sole oggi, ci sarà astensionismo ma francamente il distacco mi sembra forte. Però nulla è scontato
Belluno: centrodestra 60% centrosinistra 45%. Il distacco è sui 6 punti ma l’Udc pur non ufficialmente pare appoggiare il centrodestra. In ogni caso ci può stare una vittoria sinistra
Rovigo: centrodestra 65% centrosinistra 35%. Il distacco è più ampio rispetto a Belluno
Venezia: centrosinistra 55% centrodestra 45%. In teoria il centrodestra è favorito sulla carta ma la provincia di Venezia è comunque tendenzialmente (e storicamente) di sinistra
Ferrara: centrosinistra 100%. Già è un miracolo essere arrivati al ballottaggio
Parma: centrosinistra 85% centrodestra 15%. Il distacco è di 9 punti, francamente difficili da recuperare
Rimini: centrosinistra 80% centrodestra 20%. Anche qui distacco difficilmente colmabile
Arezzo: centrosinistra 100%. Stranissimo già il ballottaggio, non si può vincere in questa Stalingrado
Grosseto: centrosinistra 80% centrodestra 20%. Il distacco è sui 6 punti ma le liste comuniste non erano con il centrosinistra al primo turno quindi….
Prato: centrosinistra 75% centrodestra 25%. Giocabile come sfida ma rispetto al comune qui mi sembra quasi sicura la vittoria sinistrata
Ascoli: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Leggermente favorito il centrosinistra che ha almeno 4 punti di vantaggio a mio avviso sulla carta
Fermo: centrodestra 51% centrosinistra 49%. Questa mi sa di gara al fotofinish. Difficilissimo un pronostico
Rieti: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Il csx con l’Udc ha scombinato le carte e ora si ritrova favorita. Tutto dipenderà dal fatto se l’Udc seguirà il diktat del partito
Frosinone: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Stessa situazione di Rieti, tutto dipenderà dall’Udc
Taranto: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Base di partenza incasinata (guardate gli apparentamenti). Centrosinistra leggermente favorito
Brindisi: centrosinistra 60% centrodestra 40%. Qui sulla carta il centrosinistra è molto avanti
Lecce: centrodestra 55% centrosinistra 45%. Tutto dipenderà dall’Udc ma il centrodestra mi sembra più forte
Crotone: centrosinistra 65% centrodestra 35%. Nettamente avanti sulla carta il centrosinistra
Cosenza: centrodestra 55% centrosinistra 45% E’ da fotofinish ma potenzialmente il centrodestra potrebbe vincere anche facilmente.

COMUNI CAPOLUOGO
qui i dati di partenza e gli apparentamenti
Cremona: centrodestra 51% centrosinistra 49%. Altra sfida molto difficile da decifrare. Sulla carta sono uguali ma il candidato di centrodestra mi sembra più in gara
Padova: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Zanonato a mio avviso ce la fa nonostante l’apparentamento tra Udc e Marin
Bologna: centrosinistra 95% centrodestra 5%. Non c’è storia
Ferrara: centrosinistra 85% centrodestra 15%. Meno sicuro della provincia ma non ci saranno sorprese
Forlì: centrosinistra 70% centrodestra 30%. Avanti sulla carta il centrosinistra non dovrebbe mancare di prendersi il comune
Firenze: centrosinistra 95% centrodestra 5%. Impossibile una vittoria del centrodestra
Prato: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Gara molto importante, secondo me Cenni arriverà vicinissimo alla vittoria ma in qualche modo il centrosinistra riuscirà a vincere seppur di poco
Ancona: centrosinistra 60% centrodestra 40%. Non è così scontata come pareva all’inizio, il centrodestra guadagna sia in città che in regione ma non così tanto da vincere a mio avviso
Ascoli: centrodestra 55% centrosinistra 45%. Il centrodestra sulla carta è favorito. Molto dipenderà dalle civiche
Terni: centrosinistra 65% centrodestra 35%. Il ballottaggio è già un miracolo, il distacco non è sostanzioso ma parliamo sempre di Bielorussia…
Avellino: centrosinistra 55% centrodestra 45%. Il centrosinistra mi pare avvantaggiato dagli apparentamenti
Foggia: centrodestra 51% centrosinistra 49%. Tutto dipende da come voteranno coloro che han votato altre liste al primo turno (c’erano 10 candidati). E’ un casino poter anticipare la vittoria
Brindisi: centrosinistra 65% centrodestra 35%. Nettamente avanti il centrosinistra
Bari: centrosinistra 60% centrodestra 40%. L’armata brancaleone (da rifondazione a udc) mi sembra francamente invincibile
Potenza: centrosinistra 90% centrodestra 10%. Non ci dovrebbero essere problemi per il csx
Caltanissetta: centrodestra 60% centrosinistra 40%. Sulla carta è avanti il centrodestra





Il centrodestra ha davvero vinto le Europee. In tutta Italia (isole non comprese)

12 06 2009

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Ecco una mia analisi delle elezioni regione per regione che è stata pubblicata sul sito Libertiamo

– Può essere utile raffrontare i risultati delle elezioni politiche 2008 con quelli della recente consultazione europea. Ovviamente si tratta di elezioni diverse e non del tutto comparabili, ma è interessante valutare, regione per ragione, dove e come sono cambiati i rapporti di forza tra i vari partiti e soprattutto tra i contrapposti schieramenti, che si contendono il governo del paese.

Piemonte

Pdl 32.4 (-2) – Lega 15.7 (+3.1)
Pd 24.7 + Radicali 3.1 = 27.8 (-4.7) – Idv 8.7 (+3.7)
Udc 6.1 (+0.9)
Sinistra&Libertà 2.3 + Lista Comunista 3.3 = 5.6 (+1.5)
L’Autonomia 0.8 + Fiamma Tricolore 0.85 = 1.65 (-1.55)

centrodestra (Pdl+Lega) 48.1 (+1.1) – centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 36.5 (-1)
centrodestra modello CdL (Pdl+Lega+Udc+La Destra) 56.35 (+0.45) – centrosinistra modello Unione (Pd+Rad+Idv+S&L+Com) 42.1 (+0.5)

Lombardia
Pdl 33.9 (+0.4) – Lega 22.7 (+1.1)
Pd 21.3 + Radicali 2.8 = 24.1 (-4) – Idv 6.5 (+2.5)
Udc 5 (+0.75)
Sinistra&Libertà 2 + Lista Comunista 2.7 = 4.7 (+1.2)
L’Autonomia 0.9 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.5 (-0.6)

Centrodestra (Pdl+Lega) 56.6 (+1.5) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 30.6 (-1.5)
Centrodestra Modello Cdl 63.1 (+1.65) – Centrosinistra Modello Unione 35.3 (-0.3)

Veneto
Pdl 29.3 (+1.95) – Lega 28.4 (+1.3)
Pd 20.3 + Radicali 2.45 = 22.75 (-3.75) – Idv 7.2 (+2.9)
Udc 6.4 (+1.4)
Sinistra&Libertà 1.55 + Lista Comunista 1.8 = 3.35 (+0.55)
L’Autonomia 0.6 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.2 (-0.75)

Centrodestra (Pdl+Lega) 57.7 (+3.25) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 29.95 (-0.85)
Centrodestra Modello CdL 65.3 (+3.9) – Centrosinistra Modello Unione 33.3 (-0.3)

Friuli Venezia Giulia
Pdl 31.8 (-2.9) – Lega 17.45 (+4.45)
Pd 25.6 + Radicali 3 = 28.6 (-2.8) – Idv 7.3 (+3)
Udc 6.3 (+0.3)
Sinistra & Libertà 1.6 + Lista Comunista 2.5 = 4.1 (+0.4)
L’Autonomia 1.2 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.8 (-1.2)

Centrodestra (Pdl+Lega) 49.25 (+1.55) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 35.9 (+0.2)
Centrodestra Modello CdL 57.35 (+0.65) – Centrosinistra Modello Unione 40 (+0.6)

Trentino Alto Adige
Pdl 19.6 (-1.3) – Lega 9.9 (+0.5)
Pd 17.6 + Radicali 2.3 = 19.9 (-4.6) – Idv 6.7 (+3.4) – Svp 29 (+5)
Udc 4.9 (+0.7)
Sinistra & Libertà 6.7 + Lista Comunista 1.2 = 7.9 (+4.2)
L’Autonomia 0.8 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.4 (-0.6)

Centrodestra (Pdl+Lega) 29.5 (-0.8) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv+Svp) 55.6 (+3.8)
Centrodestra Modello CdL 35.8 (-0.7) – Centrosinistra Modello Unione 63.5 (+8)

Liguria
Pdl 34.4 (-2.3) – Lega 9.9 (+3.1)
Pd 29.8 + Radicali 2.9 = 31.7 (-5.8) – Idv 8.6 (+3.7)
Udc 5 (+1.2)
Sinistra & Libertà 2.3 + Lista Comunista 3.9 = 6.2 (+1.6)
La Destra 0.6 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.2 (-1.5)

Centrodestra (Pdl+Lega) 44.3 (+0.8) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 40.3 (-2.1)
Centrodestra Modello CdL 50.4 (+0.5) – Centrosinistra Modello Unione 46.5 (-0.5)

Emilia Romagna
Pdl 27.3 (-1.3) – Lega 11.1 (+2.3)
Pd 38.9 + Radicali 2.7 = 41.6 (-4.1) – Idv 7.2 (+3)
Udc 4.7 (+0.4)
Sinistra & Libertà 2 + Lista Comunista 3.1 = 5.1 (+1.3)
L’Autonomia 0.6 + Fiamma Tricolore 0.7 = 1.3 (-1.2)

Centrodestra (Pdl+Lega) 38.4 (+1) – Centrosinistra (Pd+Idv+Rad) 48.8 (-1.1)
Centrodestra Modello CdL 44.4 (+0.3) – Centrosinistra Modello Unione 53.9 (+0.2)

Toscana
Pdl 31.4 (-0.2) – Lega 4.3 (+2.3)
Pd 38.7 + Radicali 2.6 = 41.3 (-5.5) – Idv 6.8 (+3.3)
Udc 4.6 (+0.4)
Sinistra & Libertà 3.5 + Lista Comunista 5.1 = 8.6 (+3.3)
L’Autonomia 0.4 + Fiamma Tricolore 0.85 = 1.25 (-1.65)

Centrodestra (Pdl+Lega) 35.7 (+2.1) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 48.1 (-2.2)
Centrodestra Modello CdL 41.55 (+0.85) – Centrosinistra Modello Unione 56.7 (+1.1)

Marche
Pdl 35.2 (+0.2) – Lega 5.5 (+3.3)
Pd 29.9 + Radicali 2.3 = 32.2 (-9.2) – Idv 6.8 (+3.3)
Udc 7.15 (+1.05)
Sinistra&Libertà 3.2 + Lista Comunista 4.2 = 7.2 (+3.4)
L’Autonomia 0.5 + Fiamma Tricolore 1 = 1.5 (-1.9)

Centrodestra (Pdl+Lega) 40.7 (+3.5) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 39 (-5.9)
Centrodestra Modello CdL 49.35 (+2.15) – Centrosinistra Modello Unione 46.2 (-2.5)

Umbria
Pdl 35.8 (+1.3) – Lega 3.6 (+1.9)
Pd 33.9 + Radicali 2.3 = 36.2 (-8.2) – Idv 5.9 (+2.9)
Udc 5.2 (+0.7)
Sinistra&Libertà 3.55 + Lista Comunista 6.2 = 9.75 (+4.45)
L’Autonomia 0.6 + Fiamma Tricolore 1 = 1.6 (-2)

Centrodestra (Pdl+Lega) 39.4 (+3.2) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 42.1 (-5.3)
Centrodestra Modello CdL 46.2 (+1.9) – Centrosinistra Modello Unione 50.85 (-0.85)

Lazio
Pdl 42.7 (-1.7) – Lega 1.1 (+1.1)
Pd 28.1 + Radicali 3 = 31.1 (-5.7) – Idv 8.3 (+4.1)
Udc 5.5 (+0.7)
Sinistra & Libertà 3.8 + Lista Comunista 3.7 = 6.5 (+2.3)
L’Autonomia 0.9 + Fiamma Tricolore 1.1 = 2 (-1.7) [*Mpa stimabile allo 0.15 (-0.15)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 43.95 (-0.75) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 39.4 (-1.6)
Centrodestra Modello CdL 51.3 (-1.6) – Centrosinistra Modello Unione 45.9 (+0.7)

Abruzzo
Pdl 44.5 (+2.9) – Lega 1.3 (+1.3)
Pd 22.3 + Radicali 2.3 = 24.6 (-6.9) – Idv 13.75 (+6.75)
Udc 5.9 (=)
Sinistra & Libertà 2.7 + Lista Comunista 4.25 = 6.95 (+2.75)
L’Autonomia 0.9 + Fiamma Tricolore 0.9 = 1.8 (-3) [*Mpa stimabile al 0.6 (-1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 46.4 (+3.2) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 38.35 (-0.15)
Centrodestra Modello CdL 53.5 (+0.2) – Centrosinistra 45.3 (+2.6)

Molise
Pdl 41.85 (+5.35) – Lega 0.65 (+0.65)
Pd 12.3 + Radicali 1.5 = 13.8 (-4.1) – Idv 28 (+0.3)
Udc 5.5 (-0.3)
Sinistra & Libertà 3.7 + Lista Comunista 2.8 = 6.5 (+3.7)
L’Autonomia 2.1 + Fiamma Tricolore 0.9 = 3 (-4) [*Mpa stimabile al 2.2 (-3.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 44.7 (+2.9) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 41.8
Centrodestra Modello CdL 51 (+1.7) – Centrosinistra Modello Unione 48.3 (-0.1)

Campania
Pdl 43.5 (-5.5) – Lega 0.5 (+0.5)
Pd 23.4 + Radicali 1.6 = 25 (-4.1) – Idv 8.9 (+4.2)
Udc 8.7 (+2.2)
Sinistra&Libertà 4.4 + Lista Comunista 3.8 = 8.2 (+4)
L’Autonomia 3.6 + Fiamma Tricolore 0.8 = 4.4 (+0.4) [*Mpa stimabile al 2.6 (+0.2)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 46.6 (-4.8) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 33.9 (+0.1)
Centrodestra Modello Cdl 57.1 (-2.4) – Centrosinistra Modello Unione 42.1 (+4.1)

Puglia
Pdl 43.2 (-2.2) – Lega Lega 0.3 (+0.3)
Pd 21.7 + Radicali 1.6 = 23.3 (-7.7) – Idv 8.9 (+4.3)
Udc 9.1 (+1.2)
Sinistra&Libertà 6.9 + Lista Comunista 3.3 = 10.2 (+5.6)
L’Autonomia 3.1 + Fiamma Tricolore 1 = 4.1 (+0.2) [*Mpa stimabile al 1.8 (+0.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 45.3 (-1.8) – Centrosinistra (Pd+Idv+Rad) 32.2 (-3.4)
Centrodestra Modello CdL 56.7 (-0.5) – Centrosinistra Modello Unione 42.4 (+2.2)

Calabria
Pdl 34.9 (-6.3) – Lega 1 (+1)
Pd 25.4 + Radicali 1.2 = 26.6 (-6) – Idv 9.1 (+5.5)
Udc 9.3 (+1.1)
Sinistra&Libertà 5.8 + Lista Comunista 6.7 = 12.5 (+6.3)
L’Autonomia 4.5 + Fiamma Tricolore 1.1 = 5.6 (+0.8) [*Mpa stimabile al 3 (+0.4)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 38.9 (-4.9) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 35.7 (-0.5)
Centrodestra Modello CdL 50.8 (-3.4) – Centrosinistra Modello Unione 48.2 (+5.8)

Basilicata
Pdl 33.5 (-3.3) – Lega 0.6 (+0.6)
Pd 29.4 + Radicali 1.8 = 31.2 (-7.4) – Idv 12.3 (+6.4)
Udc 7.8 (+0.9)
Sinistra&Libertà 5.3 + Lista Comunista 4.5 = 9.8 (+3.6)
L’Autonomia 2.2 + Fiamma Tricolore 1.45 = 3.65 (+0.55) [*Mpa stimabile al 0.9 (+0.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 35 (-2.6) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 43.5 (-1)
Centrodestra Modello CdL 45.55 (-1.25) – Centrosinistra Modello Unione 53.3 (+2.6)

Sicilia
Pdl 36.4 (-10.2) – Lega 0.3 (+0.3)
Pd 21.9 + Radicali 2.4 = 24.3 (-1.1) – Idv 7.1 (+3.7)
Udc 11.9 (+2.5)
Sinistra&Libertà 2.1 + Lista Comunista 2.2 = 3.3 (+0.05)
L’Autonomia 15.6 + Fiamma Tricolore 0.6 = 16.2 (+6.5) [*Mpa stimabile al 12.9 (+5.2)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 49.6 (-4.7) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 31.4 (+2.6)
Centrodestra Modello CdL 64.8 (-0.9) – Centrosinistra Modello Unione 34.7 (+2.65)

Sardegna
Pdl 36.6 (-5.8) – Lega 0.7 (+0.7)
Pd 35.6 + Radicali 2.7 = 38.3 (+2.1) – Idv 8.8 (+4.8)
Udc 5.4 (-0.2)
Sinistra&Libertà 2.95 + Lista Comunista 4.8 = 7.75 (+2.6)
L’Autonomia 1.3 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.9 (-0.2) [*Mpa stimabile al 0.5 (-0.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 43.8 (-5.2) – Centrosinistra (Pd+Idv+Rad) 47.1 (+6.9)
Centrodestra Modello CdL 50.6 (-5.5) – Centrosinistra Modello Unione 54.85 (+9.5)

—–

Centrodestra
Nord – Si conferma a livelli ottimi al nord. Le perdite del Pdl in Piemonte, Friuli, Liguria, Emilia Romagna vengono più che compensate dalla Lega. Entrambe le formazioni addirittura salgono in Lombardia e Veneto
Centro – E’ forse la sorpresa di questa tornata. Pdl e Lega salgono nelle Marche e nell’Umbria (dove il Pdl ruba lo scettro di primo partito al Pd). In Toscana e Lazio, dove perde leggermente il Pdl, c’è la Lega a ristabilire o aumentare la percentuale complessiva del centrodestra. Da segnalare che in vista delle regionali un clamoroso cambio di governo alla regione Marche è possibile e anche in Umbria il distacco non è fortissimo
Sud – Benissimo il Pdl in Abruzzo e Molise, male rispetto all’anno scorso in Calabria e Campania, stabile in Puglia e Basilicata. In Calabria lo scontro più difficile per le prossime regionali
Isole – Una vera debacle per il Pdl. La crisi in Sicilia ha favorito l’Mpa e danneggiato fortemente il Pdl. In Sardegna è una vera sconfitta, con un ribaltamento dei rapporti di forza. Molto ha contato l’astensione ma è innegabile il risultato negativo nelle 2 isole.

Centrosinistra
Nord – Complessivamente il centrosinistra tiene i risultati modesti delle politiche 2008 (ma perde ancora in Lombardia e Veneto). Il Pd scende ovunque e vede passare tutti i voti persi all’Idv. Imbarazzante il Pd al 21.3 in Lombardia e al 20.3 in Veneto. E perde consenso anche in regioni come Emilia Romagna e Liguria (dove il centrodestra può seriamente prendere la regione l’anno prossimo)
Centro – il vero disastro del Pd. Pd+Rad scende in percentuali dal 5% (Toscana) al 9% (Marche). Crepe ampie appunto nelle Marche e nell’Umbria. In queste regione l’Idv non riesce a compensare le perdite del Pd (tranne in parte nel Lazio)
Sud – Male il centrosinistra nel Molise, malissimo il Pd in Abruzzo e Basilicata (ma qui compensa l’Idv). Brutti risultati per il centrosinistra in Puglia (dove l’Idv non attira tutti i delusi) mentre in Campania, Calabria il centrosinistra va mediamente male ma nel complesso tiene rispetto all’anno scorso
Isole – Gli unici risultati positivi per il centrosinistra ma quanto sarà contata l’astensione? La Sardegna è l’unica regione d’Italia in cui Pd+Rad salgono; mentre in Sicilia almeno si riduce lo svantaggio dal centrodestra.

Note:
-il centrodestra modello CdL comprende Pdl,Lega,Udc,Mpa e La Destra. Il centrosinistra modello Unione comprende Pd,Idv,Radicali,Svp,Sinistra&Libertà,Lista Comunista
-il valore dell’Mpa (compresa nell’Autonomia) è ponderato sui risultati delle politiche 2008





Elezioni Amministrative (Provinciali e Comunali) – scrutinio in diretta

8 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

00.06 Il centrodestra conferma Brescia, Bergamo, Cuneo – conquista alla sinistra anche Biella (anche il comune probabilmente). Va al ballottaggio per poco a Belluno e Rovigo, conferma Pordenone, Padova e Verona. Vince a Bari provincia (era del csx), conquista tutte le province campane (Salerno, Avellino, Napoli), vince nelle nuove province di Monza e Bat

22.45 a Teramo presidente del cdx con un incredibile 50.01%

22.06 Ufficiale anche il passaggio di Macerata e Pescara dal centrosinistra al centrodestra

21.29 Il centrodestra sottrae (ufficiale) le province di Verbania, Cremona, Lodi, Lecco, Novara e conferma Sondrio

18.21 Rovigo 40% cdx 50.2 csx 36.4 / Bari 30% cdx 50.4 – csx 43.15/ Ancona 10% comunali csx 39.1 – cdx 35.5 – lista civica 8.6

18.11 Rieti 30% cdx 48.15 – csx 42.35 / Teramo 65% cdx 50.6 – csx 48 / Novara 30% cdx 55 csx 31,2

18.02 Frosinone 10% cdx 47.4 – csx 35.1/ Piacenza 75% cdx 52.1 – csx 42.4/ Lecco 65% cdx 54 csx 38.3

17.46 Rovigo 30% cdx 50.7 – csx 36.15 / Biella 50% cdx 53.9-csx 28.7/ Pesaro 40% csx 51.4 – cdx 26.3

17.42 Parma 30% csx 45.9 – cdx 43.1/ Chieti quasi 10% cdx 53.6 csx 36.45 / Venezia 25% cdx 48.45 – csx 41

17.37 Macerata 50% cdx 51.55 – csx 47.45 / Teramo + del 30% cdx 51 – csx 47.3/ Grosseto 25% csx 49.7 – cdx 39

17.30 Brescia 20% cdx 57,29 csx 20,17 / Latina 10% cdx 55.1 – csx 24.8 / Piacenza 70% cdx 51.95 – csx 42.6

17.24 Pescara 5% scrutinio cdx 54 csx 42,5 / Lodi 20% cdx 58.4 – csx 32.8

17.17 Savona 10% cdx 50.1 – csx 37.6 / Verbania a quasi il 50% scrutinio cdx 61

17.02 Teramo 30%  scrutinio cdx 51.3-csx 47 / 60% scrutinio piacenza cdx 52.2 – csx 42.6.

16.53 35% scrutinio Macerata: cdx 52.3 – csx 46.6 / Chieti 5% scrutinio: cdx 52.5 – csx 34.8

16.44 Cremona 10% scrutinio cdx 52.6-csx 34.8/ Cuneo 12% scrutinio cdx 54.2 – csx 32.2

16.41 Venezia 66 su 862 cdx 55.7 – csx 33.6 / Bergamo 33% scrutinio cdx 57,95 csx 20,26 udc 14,9

16.35 Arezzo 40% sezioni: csx 48.6 – cdx 40.8/ Forli 30% scrutinio csx 49.85 – cdx 27.35

16.31 Bologna 10% scrutinio: csx 58.6 / Piacenza 30% sezioni: cdx 50.8 – csx 44

16.24: Macerata 15% scrutinio: cdx 52-csx 47 / Cremona 5% scrutinio cdx 54.5 – csx 33.1

16.14 Piacenza 25% sezioni scrutinate: cdx 50.1-csx 44.8 / Bergamo 20% scrutinio: cdx 55.9-csx 21.6-udc15.7

16.11 Verbania quasi il 20% sezioni scrutinate: cdx 65.8 – cdx 31.8 è amministrata dal centrosinistra

16.09 Teramo 10% scrutinio cdx 51.8 – csx 46.75 è amministrata dal centrosinistra

16.02 Arezzo oltre 10% scrutinio csx 47.6 – cdx 41.3

15.58 Verona 5% scrutinio cdx 52.8 – csx 30.3

15.56 bergamo 5% scrutinio cdx 59.3 – csx 15.7 – udc 18

15.53 sondrio 5% scrutinio cdx 73.2 – csx 22.1

15.51 prov Biella – 5% scrutinio – cdx 58.1-csx 21.4   è amministrata dalla sinistra

15.49 Pavia comune 10% scrutinio: cdx al 64%

15,45 Macerata 5% scrutinio: csx 50.1 cdx 49.1

15.43 Pistoia 6% scrutinio: csx al 51.9%

15.40 Bergamo 35 sezioni: cdx al 56%

15.27 Verbania (prov 7%) scrutinio: cdx al 62&

15.18 Forlì 4 sezioni: csx 40.8%

15.14 Venezia 3 sezioni: cdx al 60%

15.09 Bergamo 7 sezioni: cdx al 61.4%

15.06 Isernia 2 sezioni: cdx al 60%

15.05 Biella 1 sezione: cdx al 55%

14.44 In Abruzzo si è votato a Pescara, Chieti, Teramo (tutte centrosinistra) per le provinciali e a Pescara (csx) e Teramo (cdx) per le comunali

14.43 Ancora nessun dato dal Ministero, qui si fa lunga la cosa….

14.19 In Molise si è votato per la provincia di Isernia (cdx) e per il comune di Campobasso (csx)

14.18 In Puglia si parte da un 4-0 per le province (Bari, Brindisi, Lecce, Taranto) per il centrosinistra. Esordio per la provincia BAT (barletta andria trani). Si vota anche per le comunali a bari, foggia (csx) e brindisi (cdx)

14.16 In Calabria si è votato per le province di Cosenza e Crotone (cdx). In Sicilia per il comune di Caltanissetta (csx)

14.13 Nel Lazio si è votato a Rieti, Frosinone (csx) e Latina (cdx)

14.00 In Liguria si è votato alla provincia di Savona (csx) e al comune di Imperia (cdx)

13.59 In Friuli si è votato alla provincia di Pordenone (cdx)

13.57 In Lombardia si parte da un 4-2-1 alle provinciali (cremona, lecco, lodi, milano csx – bergamo, brescia cdx, sondrio lega) e si vota anche per la prima volta per la provincia di Monza. Per le comunali il dato di partenza è 3-0 per il csx (bergamo, cremona, pavia)

13.53 In Veneto si parte da un 3-2 per il centrosinistra alle provinciali (belluno, rovigo, venezia csx – padova, verona cdx) e si vota anche a Padova per le comunali (csx)

13.52 In Emilia Romagna al voto in 8 province (tutte centrosinistra) e 5 comuni capoluogo (tutti centrosinistra)

13.34 In Piemonte si parte da un 5-1 per il centrosinistra alle provinciali (alessandria, biella, novara, torino, verbania csx – cuneo cdx) e 2-1 sempre per il csx alle comunali (biella, verbania csx – vercelli cdx)

13.27 Partiamo con il liveblogging per le amministrative. I dati su comunali e provinciali (con le mie previsioni) sono negli articoli precedenti del mio blog. Mi ero tenuto abbastanza cauto quindi i risultati (seppur in negativo per il centrodestra) potrebbero avvicinarsi a quanto pronosticato