Il Guardian si augurava una nuova scossa di terremoto per accelerare la caduta di Berlusconi

11 07 2009

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I giornali italiani (soprattutto Repubblica) quotidianamente ci ammorbano con resoconti di articoli della stampa estera che il più delle volte tra l’altro non sono che una riproposizione di qualche idiozia proveniente da Repubblica stessa, L’Unità ecc.

Ovviamente quasi nessuno (e nemmeno i blog che traducono gli articoli della stampa estera) ha segnalato questo articolo del The Guardian del 9 luglio

Nell’articolo leggiamo questa frase

But if you’re in a hurry to see the back of him (=Berlusconi), the best thing to hope for is another earthquake during the summit in L’Aquila, where there was an encouraging little earth tremor only yesterday morning.

Se sapete un po’ di inglese avrete capito benissimo cosa il giornalista di questo glorioso (si fa per dire) giornale inglese si augurava. Un bel terremoto (vero, non le scosse di D’Alema) per favorire la caduta di Berlusconi

L’unico giornale che l’ha segnalato è Libero

Il guardian s’è risentito. Berlusconi e Frattini l’hanno chiamato piccolo giornale, dopo la polemica degli scorsi giorni. E la risposta dei giornalisti inglesi non si è fatta attendere. E’ stata affidata ad Alexander Chancelor, il quale non si spiega perché il nostro primo ministro se la sia tanto presa dopo aver letto che “l’Italia non merita di stare tra i grandi, e potrebbe presto essere defenestata per lasciare spazio alla Spagna”. Per avvalorare la sua filippica in difesa del Guardian, Chancelor ricorda tutti i guai di Silvio, e dice che, prima o poi, cadrà. Finemente, poi chiosa: “But if you’re in a hurry to see the back of him, the best thing to hope for is another earthquake during the summit in L’Aquila, where there was an encouraging little earth tremor only yesterday morning”. Cioé: volete vedere accelerati i tempi della scivolata? La cosa migliore da augurarsi è un’altra scossa di terremoto durante il G8. Ce n’è stata una incoraggiante l’altra mattina. Perdonerà, Chancelor, se tocchiamo ferro. A chi in questi mesi ha soffiato sul fuoco degli stranieri, per incattivirli fino a questo punto verso il nostro Paese, chiediamo: soddisfatti, ora che arrivano a tanto? Contenti di sentire gli inglesi che ci fanno tanti auguri?

Gente veramente da due soldi. E qualche italiano e inglese si sarà anche compiaciuto della pessima freddura di questo indecente giornalista e del quotidiano che l’ha pubblicata. Ci si chiede cosa si penserebbe veramente della stampa estera (invece di darle quel tono di autorevolezza che spesso non ha) se i quotidiani italiani avessero pubblicato in prima pagina (come meritava per il messaggio aberrante) questo schifo di articolo.

Che vergogna!





Spostamento del vertice riuscito

10 07 2009

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Segnalo un mio articolo pubblicato oggi dal quotidiano online Il Legno Storto

Con il G8 ormai terminato, senza alcun intoppo e con un plauso totale dei leader per l’organizzazione esemplare e per la scelta della location si può oggettivamente dire che lo spostamento da La Maddalena a L’Aquila è stato un successo. La città e il suo dramma hanno avuto eco internazionale, i vari leader mondiali si sono spesi in prima persona per finanziare vari progetti per la città e si sono informati sullo sviluppo della ricostruzione. Certamente alla notizia del cambio di luogo del vertice molti erano rimasti dubbiosi sia per lo sgarbo alla Sardegna (ovviamente da compensare con altri incontri internazionali visto che comunque le strutture sono state completate) sia per la fretta con la quale si sarebbe dovuto organizzare lo spostamento.
Aggiungiamoci anche la paura di una forte scossa e il rischio dell’arrivo dei soliti no global violenti anche in questi luoghi di dolore; erano dunque molte le variabili che potevano portare questa scelta a un pesante autogol.
Invece alla fine per quanto riguarda le manifestazioni, come tra l’altro avevano preannunciato Casarini, Caruso e soci contestatori, lo spostamento ha completamente spiazzato i no-global, rovinando i piani di chi voleva usare quest’occasione per il solito happening condito da violenze e attacchi alla polizia.
La manifestazione di oggi è stato un autentico flop, poche presenze messe a bada da una sicurezza esemplare; gli antagonisti sono stati completamente e fortunatamente ridimensionati. Che sia l’inizio del tramonto di questi movimenti?
Fortunatamente non ci sono state nemmeno le scosse che qualche gufo nostrano aveva preannunciato (o persino sperato).
La cittadella di Coppito si è dimostrata adattissima e sono stati molteplici ed entusiastici i commenti all’organizzazione interna al vertice e all’ospitalità complessiva.
Obama, Brown e Ban Ki-Moon hanno lodato ampiamente la scelta de L’Aquila per aver portato i grandi a confrontarsi anche con le tragedie della gente comune. E’ stata anche la prima volta che i leader del pianeta non sono rimasti rinchiusi in una stanza ma sono usciti andando di persona a vedere i danni provocati dal sisma.
Rimarranno per una volta nella memoria non le solite foto di rito ma piuttosto Obama salutare i vigili del fuoco, Merkel quasi commossa ad Onna, le first lady sconvolte dalla distruzione. Insomma finalmente un’immagine più umana dei vari leader, per la prima volta a contatto con la gente comune.
Sommiamo a questo anche dei risultati complessivamente positivi del lavori e delle risoluzioni del G8 e il panorama finale di questa 3 giorni finisce per risultare un successo evidente per Berlusconi e per la sua scelta.
L’Aquila, centro del mondo in questi 3 giorni, ha bisogno di questo sostegno e dell’aiuto di tutti, tanto resta da fare ma passa anche da quest’attenzione continua la voglia di farcela e il rilancio che tutti attendono.





Quando Prodi fu dimenticato nella foto di gruppo del G8

10 07 2009

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15-17 luglio 2006, G8 ospitato per la prima volta dalla Russia, a San Pietroburgo. Nella foto di rito dei grandi manca qualcuno ma nessuno se ne accorge nè se ne interessa. Chi mancava? Ma il mitico Mortadella Prodi. Quelli sì che erano i tempi in cui l’Italia veniva considerata nello scacchiere mondiale e il leader del centrosinistra era uno dei protagonisti più importanti. Essenziale per la parte di fantasma del G8.

Scomparire con tale nonchalance merita sicuramente più applausi dei complimenti dei vari leader a Berlusconi per il G8 a L’Aquila





Il Pd e le sue folli richieste per L’Aquila: vogliono i contributi per abruzzesi residenti all’estero

19 06 2009

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Oltre alle manifestazioni semiflop (poche centinaia di manifestanti) fatte solo per propaganda politica (in vista delle prossime amministrative) e ai risultati catastrofici per la sinistra in zona (con il Pdl in crescita tra il 10% e 18%) il Pd riesce persino a fare queste incredibili proposte

L’on. Franco Narducci (PD) ha presentato alla Camera un ordine del giorno nel quale impegna il Governo ”a valutare la possibilita’ di estendere ai cittadini abruzzesi residenti all’estero e iscritti all’AIRE la concessione di contributi per la ricostruzione della prima casa attribuita ai cittadini italiani residenti nei comuni delle zone terremotate d’Abruzzo”. Tale ordine del giorno si e’ reso necessario dopo la bocciatura, da parte della maggioranza di governo, dell’emendamento, sempre dell’on.Narducci, che estendeva anche agli abruzzesi all’estero la concessione di contributi per la ricostruzione della propria abitazione.

Ok l’aiuto alle popolazioni colpite ma arrivare a pretendere che lo Stato paghi seconde, terze case e ora persino le case dei residenti all’estero è assistenzialismo puro come se queste case fossero la reale emergenza.





Se a L’Aquila il Pdl prende il 55% (+18% rispetto alle politiche) qualcosa vorrà dire…

13 06 2009

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Scrive un lettore del Corriere della Sera in una lettera al giornale (ieri pagina 51)

Un dato, secondo me poco evidenziato, emerso dalle elezioni europee è il risultato di due città: a Napoli il Pdl ha superato il 43% e L’Aquila il 52%. Non concordo sulla valenza nazionale attribuita alle elezioni europee, ma se questi esiti rappresentassero un giudizio sull’operato del governo se ne deduce la sua ampia promozione per la gestione del problema rifiuti e dell’emergenza terremoto da parte dei diretti interessati.

In effetti i dati de L’Aquila e della provincia sono indicativi di un forte sostegno al Pdl (confermato tra l’altro in tutta la regioni e anche nelle amministrative dove tutte le province e i comuni capoluogo della regione sono passati dal centrosinistra al centrodestra)

Nel particolare ecco i risultati de L’Aquila Provincia e Comune (con confronto con le politiche 2008)

L’Aquila (Provincia)
Pdl 52.7 (+10.1)
Pd 22.2 + Radicali 1.8= 24 (-8.7)
Idv 10.1 (+4.8)
Udc 4.4 (-0.5)
Lista Comunista 2.9

L’Aquila (Comune)
Pdl 54.75 (+18.75)
Pd 19.6 + Radicali 1.9= 21.5 (-13.9)
Idv 11.4 (+5.1)
Udc 2.6 (-1.8)
Lista Comunista 3.1

Insomma i risultati sono chiari (seppur con alta astensione) e ribaltano totalmente le voci di forte malcontento della popolazione aquilana nei confronti del governo, rilanciata da giornali e blog di sinistra. Un aumento tale del Pdl (e un crollo assoluto del Pd, che tra l’altro governa la città) qualcosa vorrà dire…
Anche a Napoli la percentuale rimane molto alta, nettamente più alta della media nazionale.
Segni evidenti che le emergenze sono state affrontate bene, buon lavoro certificato dal favore degli elettori…





Elezioni provinciali, come andrà a finire? (analisi per ogni capoluogo)

13 01 2009

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Dopo l’analisi sulle comunali fatta pochi giorni fa, passiamo ora all’analisi delle provinciali. Moltissime le province interessate, tra cui 3 alla prima elezione (monza, fermo, barletta-andria-trani).

Come al solito riportiamo i voti delle precedenti provinciali e quelli delle ultime politiche.

Si parte da un forte vantaggio per il centrosinistra che governa 50 province contro le 8 del centrodestra e Sondrio governata dalla Lega

PROVINCE
PIEMONTE
ALESSANDRIA
provinciali 2004 1° turno csx 50.3-cdx 39.5
politiche 2008 pd+idv 35.6 – pdl+lega 50 – udc 4.4 – sin.arc 3.1 – des 3
BIELLA
provinciali 2004 ballotaggio csx 50-cdx 50 (vittoria del csx per pochi voti)
politiche 2008 pd+idv 33.4 – pdl+lega 52.6 – udc 4.7 – sin.arc 2.7 – des 2.7
CUNEO
provinciali 2004 1° turno cdx 53.5-csx 37.6
politiche 2008 pd+idv 30.2 – pdl+lega 53.2 – udc 7.9 – sin.arc 2.2 – des 3.4
NOVARA
provinciali 2004 1° turno csx 53.1-cdx 46.9
politiche 2008 pd+idv 32 – pdl+lega 55 – udc 4.3 – sin.arc 2.7 – des 2.6
TORINO
provinciali 2004 1° turno csx 51.9-cdx 32
politiche 2008 pd+idv 42.4 – pdl+lega 41.1 – udc 5 – sin.arc 4.1 – des 3.5
VERBANO-CUSIO-OSSOLA
provinciali 2004 1° turno csx 51.3-cdx 48.7
politiche 2008 pd+idv 31.9 – pdl+lega 56.4 – udc 3.4 – sin.arc 3.1 – des 2.1

LOMBARDIA
BERGAMO
provinciali 2004 ballottaggio cdx 52.8-csx 47.2 (lega non apparentata al ballottaggio)
politiche 2008 pd+idv 27.8 – pdl+lega 60.2 – udc 5 – sin.arc 2.3 – des 1.7
BRESCIA
provinciali 2004 ballotaggio cdx 54-csx 46
politiche 2008 pd+idv 29.1 – pdl+lega 57.2 – udc 5.5 – sin.arc 2.6 – des 2
CREMONA
provinciali 2004 ballottaggio csx 56-cdx 44
politiche 2008 pd+idv 32.2 – pdl+lega 53.5 – udc – sin.arc 3.1 – des 2.1
LECCO
provinciali 2004 ballottaggio csx 56.6-cdx 43.5
politiche 2008 pd+idv 31.8 – pdl+lega 55.7 – udc 4.8 – sin.arc 2.8 – des 1.7
LODI
provinciali 2004 ballottaggio csx 54.9-cdx 45.1
politiche 2008 pd+idv 31.9 – pdl+lega 53.9 – udc 4.4 – sin.arc 3.1 – des 2.3
MILANO
provinciali 2004 ballottaggio csx 54-cdx 46
politiche 2008 pd+idv 36.7 – pdl+lega 50.7 – udc 3.4 – sin.arc 3.7 – des 2.3
SONDRIO
provinciali 2004 ballottaggio lega 70.1-cdx 29.9
politiche 2008 pd+idv 25 – pdl+lega 63.9 – udc 4.5 – sin.arc 2 – des 1.5
MONZA (per la prima volta elezioni provinciali)
politiche 2008 pd+idv 31.7 – pdl+lega 56.7 – udc 4 – sin.arc 2.7 – des 2.1

VENETO
BELLUNO
provinciali 2004 ballottaggio csx 56.2-cdx 43.8
politiche 2008 pd+idv 31.8 – pdl+lega 51.9 – udc 6.1 – sin.arc 2.8 – des 2.1
PADOVA
provinciali 2004 ballottaggio cdx 51-csx 49
politiche 2008 pd+idv 31.9 – pdl+lega 52.4 – udc 6.4 – sin.arc 2 – des 2.1
ROVIGO
provinciali 2004 1° turno csx 50.6-cdx 37.2-lega 5.9
politiche 2008 pd+idv 35 – pdl+lega 47.7 – udc 5.8 – sin.arc 3.1 – des 2.4
VENEZIA
provinciali 2004 1° turno csx 50.5-cdx 32.3-lega 8.5
politiche 2008 pd+idv 37.3 – pdl+lega 48.6 – udc 4.7 – sin.arc 3.2 – des 1.8
VERONA
provinciali 2004 ballottaggio cdx 52.5-csx 47.5
politiche 2008 pd+idv 26.6 dl+lega 59.3 – udc 5.7 – sin.arc 1.8 – des 1.6

FRIULI VENEZIA GIULIA
PORDENONE
provinciali 2004 ballottaggio cdx 50.3-csx 49.7
politiche 2008 pd+idv 32.2 – pdl+lega 53.9 – udc 5.6 – sin.arc 2.1 – des 2.6

LIGURIA
SAVONA
provinciali 2004 1° turno csx 50.6-cdx 37.9-lega 4.9
politiche 2008 pd+idv 38.3 – pdl+lega 48.1 – udc 3.7 – sin.arc 3.2 – des 2.8

EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
provinciali 2004 1° turno csx 63.4-fi 17.2-an 10.3-udc 2.5-lega 2.4
politiche 2008
FERRARA
provinciali 2004 1° turno csx 56.3-fi 20.5-an+udc 13.5
politiche 2008 pd+idv 45.8 – pdl+lega 40.1 – udc 3.7 – sin.arc 3.1 – des 2.5
FORLI’-CESENA
provinciali 2004 1° turno csx 64.1-cdx 30.4
politiche 2008 pd+idv 49.5 – pdl+lega 36.6 – udc 4.5 – sin.arc 2.9 – des 2.7
MODENA
provinciali 2004 1° turno csx 64.5-cdx 28.5-lega 5.5
politiche 2008 pd+idv 51.6 – pdl+lega 35.3 – udc 4 – sin.arc 2.6 – des 2.5
PARMA
provinciali 2004 1° turno csx 56.1-cdx 37.3-lega 5.3
politiche 2008 pd+idv 43.2 – pdl+lega 41.5 – udc 5.7 – sin.arc 3.1 – des 2.7
PIACENZA
provinciali 2004 ballottaggio csx 52-cdx 48
politiche 2008 pd+idv 39.7 – pdl+lega 46.8 – udc 3.8 – sin.arc 3.1 – des 2.5
REGGIO EMILIA
provinciali 2004 1° turno csx 67.7-fi+udc 17.6-an 6.4
politiche 2008 pd+idv 54.5 – pdl+lega 32.1 – udc 4.3 – sin.arc 3.2 – des 2
RIMINI
provinciali 2004 1° turno csx 58.8-fi+lega 22.6
politiche 2008 pd+idv 45.5 – pdl+lega 41.7 – udc 3.6 – sin.arc 2.7 – des 2.9

TOSCANA
AREZZO
provinciali 2004 1° turno csx 60.6-cdx 35.2
politiche 2008 pd+idv 48 – pdl+lega 36.3 – udc 4.6 – sin.arc 3.4 – des 3.3
FIRENZE
provinciali 2004 1° turno csx 58.8-cdx 30-rif.com 9.1
politiche 2008 pd+idv 56.1 – pdl+lega 28.3 – udc 4.1 – sin.arc 4.8 – des 2.3
GROSSETO
provinciali 2004 1° turno csx 57.8-cdx 36.6
politiche 2008 pd+idv 44.1 – pdl+lega 39.1 – udc 4.3 – sin.arc 3.9 – des 3.7
LIVORNO
provinciali 2004 1° turno csx 59.3-cdx 28.2-rif.com 10.9
politiche 2008 pd+idv 55.3 + pdl+lega 29.4 – udc 3.2 – sin.arc 5.2 – des 2.4
PISA
provinciali 2004 1° turno csx 52.3-cdx 29.7-rif.com 11.1
politiche 2008 pd+idv 50.5 – pdl+lega 32.6 – udc 4.2 – sin.arc 4.9 – des 2.9
PISTOIA
provinciali 2004 1° turno csx 53.6-cdx 36.2-rif.com 8.6
politiche 2008 pd+idv 46.2 – pdl+lega 38.2 – udc 4 – sin.arc 4.1 – des 3.1
PRATO
provinciali 2004 1° turno csx 55.1-cdx 34.3-rif.com 8.1
politiche 2008 pd+idv 50 – pdl+lega 35.6 – udc 4.1 – sin.arc 3.1 – des 3.3
SIENA
provinciali 2004 1° turno csx 62.5-cdx 25.6-rif.com 9.3
politiche 2008 pd+idv 58.6 – pdl+lega 28.4 – udc 4 – sin.arc 4.5 – des 2.4

MARCHE
ASCOLI PICENO
provinciali 2004 1° turno csx 55.2-cdx 38.9
politiche 2008 pd+idv 43.2 – pdl+lega 39.4 – udc 6.6 – sin.arc 3.2 – des 3.6
FERMO (per la prima volta elezioni provinciali)
politiche 2008 pd+idv 43.3 – pdl+lega 41 – udc 5.8 – sin.arc 2.6 – des 3.7
MACERATA
provinciali 2004 ballottaggio csx 53.3-cdx 46.7
politiche 2008 pd+idv 41.8 – pdl+lega 40.1 – udc 7.6 – sin.arc 2.6 – des 4
PESARO URBINO
provinciali 2004 1° turno csx 59.2-cdx 30.8
politiche 2008 pd+idv 47.7 – pdl+lega 37.7 – udc 5 – sin.arc 2.7 – des 3.1

UMBRIA
PERUGIA
provinciali 2004 1° turno csx 64.5-cdx 32.7
politiche 2008 pd+idv 47.1 – pdl+lega 36.2 – udc 4.8 – sin.arc 3.3 – des 3.6
TERNI
provinciali 2004 1° turno csx 65-cdx 32
politiche 2008 pd+idv 48.2 – pdl+lega 35.8 – udc 3.9 – sin.arc 4.1 – des 3.3

LAZIO
FROSINONE
provinciali 2004 1° turno csx 56.5-cdx 41.5
politiche 2008 pd+idv 33.5 – pdl+mpa 47.7 – udc 7 – sin.arc 2.8 – des 3.2
LATINA
provinciali 2004 1° turno cdx 58.2-csx 36.4
politiche 2008 pd+idv 30.2 – pdl+mpa 55.2 – udc 6.1 – sin.arc 2.1 – des 3
RIETI
provinciali 2004 ballottaggio csx 51.7-cdx 48.3
politiche 2008 pd+idv 39.3 – pdl+mpa 43.5 – udc 4.7 – sin.arc 4 – des 4.5

ABRUZZO
CHIETI
provinciali 2004 ballottaggio csx 54.9-cdx 45.1
politiche 2008 pd+idv 41.6 – pdl+mpa 41.1 – udc 7.3 – sin.arc 2.8 – des 3.1
L’AQUILA
provinciali 2004 ballottaggio csx 59.6-cdx 40.4
politiche 2008 pd+idv 37 – pdl+mpa 48 – udc 4.9 – sin.arc 3.1 – des 3.3
PESCARA
provinciali 2004 1° turno csx 59.6-cdx 29.9
politiche 2008 pd+idv 40.9 – pdl+mpa 44 – udc 4.9 – sin.arc 3.5 – des 3
TERAMO
provinciali 2004 1° turno csx 57.4-cdx 39.3
politiche 2008 pd+idv 41.2 – pdl+lega 41.2 – udc 6 – sin.arc 3.3 – des 3.5

MOLISE
ISERNIA
provinciali 2004 ballottaggio cdx 52.7-csx 47.3
politiche 2008 pd+idv 38.1 – pdl+mpa 46.3 – udc 9.2 – sin.arc 1.7 – des 1.8

CAMPANIA
AVELLINO
provinciali 2004 1° turno csx 68.1-cdx 31.3
politiche 2008 pd+idv 36.2 – pdl+mpa 40.8 – udc 14 – sin.arc 3.5 – des 1.7
NAPOLI
provinciali 2004 1° turno csx 61.5-cdx 32.6
politiche 2008 pd+idv 35.1 – pdl+lega 51.4 – udc 5.5 – sin.arc 3 – des 1.3

PUGLIA
BARI
provinciali 2004 1° turno csx 52.8-cdx 42
politiche 2008 pd+idv 35.1 – pdl+mpa 49 – udc 7.2 – sin.arc 3 – des 2.1
BARLETTA ANDRIA TRANI (per la prima volta elezioni provinciali)
politiche 2008 pd+idv 30.6 – pdl+mpa 51.9 – udc 7.1 – sin.arc 4 – des 2.5
BRINDISI
provinciali 2004 ballottaggio csx 57.2-cdx 42.8
politiche 2008 pd+idv 35.3 – pdl+mpa 48.6 – udc 7 – sin.arc 3.1 – des 1.7
LECCE
provinciali 2004 1° turno csx 51.8-cdx 47.8
politiche 2008 pd+idv 36.2 – pdl+mpa 45.2 – udc 9.6 – sin.arc 2.6 – des 2.2
TARANTO
provinciali 2004 1° turno csx 50.3-cdx 45.5
politiche 2008 pd+idv 37.2 – pdl+mpa 47.7 – udc 7.1 – sin.arc 3.1 – des 2

BASILICATA
MATERA
provinciali 2004 1° turno csx 61-cdx 21.4
politiche 2008 pd+idv 43.8 – pdl+mpa 40.8 – udc 5.8 – sin.arc 3.2 – des 2.2
POTENZA
provinciali 2004 1° turno csx 67.4-cdx 20.5
politiche 2008 pd+idv 44.9 – pdl+mpa 35.9 – udc 7.4 – sin.arc 3.6 – des 2.4

CALABRIA
COSENZA
provinciali 2004 1° turno csx 62.1-cdx 31.8
politiche 2008 pd+idv 37.5 – pdl+mpa 39.9 – udc 9.8 – sin.arc 3.1 – des 1.9
CROTONE
provinciali 2004 1° turno csx 50.8-cdx 38.1
politiche 2008 pd+idv 42.8 – pdl+mpa 41 – udc 5.9 – sin.arc 4.1 – des 2.2

ANALISI

NORD – In Piemonte possibile il ribaltone per il centrodestra (addirittura al primo turno e senza udc) a Verbania, Alessandria, Biella e Novara. Anche Cuneo dovrebbe essere confermata. A Torino invece dovrebbe prevalere il centrosinistra anche se è probabilissimo il ballottaggio

In Lombardia il centrodestra può ampiamente puntare all’en plein conquistando tutte le province. Si aspettano vittorie anche senza ballottaggio a Bergamo, Sondrio, Brescia e Lecco. Possibile il ballottaggio nelle altre città, la sfida più difficile a Milano con un Penati molto combattivo per il centrosinistra.

Anche in Veneto si può vincere ovunque. Verona è quasi sicura, Padova e Belluno probabili, Ben più difficili le sfide di Rovigo e Venezia

In Friuli si punta alla riconferma di Pordenone, dura la sfida in Liguria di Savona nonostante l’ottimo riscontro alle politiche del 2008.

In Emilia probabili sconfitte ovunque e in molte province anche al primo turno. Le città in cui si potrà combattere fino alla fine sembrano Parma e soprattutto Piacenza

CENTRO – In Toscana come sopra ma non bisogna mollare soprattutto a Grosseto ma anche ad Arezzo e Pistoia. Un ballottaggio in queste 3 città sarebbe un successo.

Nelle Marche risultato scontato a Pesaro, partita apertissima a Macerata, Fermo e Ascoli. Se ci fosse l’accordo con l’Udc si potrebbe ambire a una storica rivincita in una regione storicamente rossa.

In Umbria giochi quasi fatti nonostante i recenti problemi giudiziari della giunta provinciale perugina

In Abruzzo altre gare appassionanti. Probabile la vittoria a L’Aquila, sarà decisiva l’Udc nelle altre città. Qui si spera nell’effetto Chiodi, vincente alle recenti regionali, soprattutto a Teramo.

Nel Lazio l’obiettivo è vincere in tutte e 3 le province. Sicura Latina (al 1° turno), probabile Frosinone, la sfida più aperta a Rieti

SUD – Nel Molise si cerca di confermare Isernia. In Campania sicuro uno storico cambio di colore a Napoli, ad Avellino sarà decisiva l’Udc demitiana.

In Puglia è possibile vincere ovunque. Con l’udc apparentata si potrebbe raggiungere lo scopo anche al primo turno, senza sarà più difficile vincere e dappertutto si arriverà al ballottaggio. Sarebbe importante una vittoria doppia sia a Bari che a Lecce.

In Basilicata i risultati delle provinciali di 5 anni fa fanno ancora impressione. Notevole vedere la riduzione del distacco delle politiche. Dopo le recenti vicende e inchieste un colpaccio, in particolare a Matera è possibile.

In Calabria l’obiettivo è la vittoria sia a Crotone che a Cosenza ma senza l’Udc sarà una battaglia all’ultimo voto. Mentre con l’apparentamento i giochi sembrerebbero fatti soprattutto a Cosenza.

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