IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE
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I giornali italiani (soprattutto Repubblica) quotidianamente ci ammorbano con resoconti di articoli della stampa estera che il più delle volte tra l’altro non sono che una riproposizione di qualche idiozia proveniente da Repubblica stessa, L’Unità ecc.
Ovviamente quasi nessuno (e nemmeno i blog che traducono gli articoli della stampa estera) ha segnalato questo articolo del The Guardian del 9 luglio
Nell’articolo leggiamo questa frase
But if you’re in a hurry to see the back of him (=Berlusconi), the best thing to hope for is another earthquake during the summit in L’Aquila, where there was an encouraging little earth tremor only yesterday morning.
Se sapete un po’ di inglese avrete capito benissimo cosa il giornalista di questo glorioso (si fa per dire) giornale inglese si augurava. Un bel terremoto (vero, non le scosse di D’Alema) per favorire la caduta di Berlusconi
L’unico giornale che l’ha segnalato è Libero
Il guardian s’è risentito. Berlusconi e Frattini l’hanno chiamato piccolo giornale, dopo la polemica degli scorsi giorni. E la risposta dei giornalisti inglesi non si è fatta attendere. E’ stata affidata ad Alexander Chancelor, il quale non si spiega perché il nostro primo ministro se la sia tanto presa dopo aver letto che “l’Italia non merita di stare tra i grandi, e potrebbe presto essere defenestata per lasciare spazio alla Spagna”. Per avvalorare la sua filippica in difesa del Guardian, Chancelor ricorda tutti i guai di Silvio, e dice che, prima o poi, cadrà. Finemente, poi chiosa: “But if you’re in a hurry to see the back of him, the best thing to hope for is another earthquake during the summit in L’Aquila, where there was an encouraging little earth tremor only yesterday morning”. Cioé: volete vedere accelerati i tempi della scivolata? La cosa migliore da augurarsi è un’altra scossa di terremoto durante il G8. Ce n’è stata una incoraggiante l’altra mattina. Perdonerà, Chancelor, se tocchiamo ferro. A chi in questi mesi ha soffiato sul fuoco degli stranieri, per incattivirli fino a questo punto verso il nostro Paese, chiediamo: soddisfatti, ora che arrivano a tanto? Contenti di sentire gli inglesi che ci fanno tanti auguri?
Gente veramente da due soldi. E qualche italiano e inglese si sarà anche compiaciuto della pessima freddura di questo indecente giornalista e del quotidiano che l’ha pubblicata. Ci si chiede cosa si penserebbe veramente della stampa estera (invece di darle quel tono di autorevolezza che spesso non ha) se i quotidiani italiani avessero pubblicato in prima pagina (come meritava per il messaggio aberrante) questo schifo di articolo.
Che vergogna!
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