Grillo e la balla sulla casa in Svizzera

1 12 2008

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Il fatto

Beppe Grillo sceglie casa in Ticino. Secondo quanto scrive il domenicale ‘Il Caffè’ e riporta il portale della svizzera italiana ‘tio.ch’, il comico avrebbe deciso di andare a vivere a Lugano. Grillo ha preso casa in un appartamento, che potrebbe essere adibito a ufficio nella zona di Lugano-Paradiso. L’abitazione con vista sul golfo non è lontana da quella di Mina.

“Sì, ho comprato un appartamento nel quartiere Lugano-Paradiso perché se mi oscurano il blog sono pronto a ripartire il giorno stesso con Beppegrillo.ch o Beppegrillo.eu. Sono un pò preoccupato perché ogni mese c’è qualche leggina, qualche decretino che riduce le libertà e che viene annunciato sempre per il bene della rete…”. Il comico spiega di “aver già trasferito anche i master del blog”.

“Speravo che la notizia non si diffondesse”. Non vuole che venga interpretata come una scelta ” codarda”. “Non è una fuga dalle tasse, per intenderci. L’eventuale trasferimento- assicura Grillo- riguarderebbe solo il blog, non me”. “E’ una mossa per tutelarmi -ribadisce Grillo-.Se mi dovessero impedire di continuare a scrivere quello che voglio, lo trasferirei. Mi sto attrezzando per andare avanti. Tutto qui”

Da quando per aprire un blog su un server all’estero bisogna spostarsi lì e comprare un appartamento sul lago? E da quando qualcuno vuole censurare Grillo? Le sue idiozie sono talmente spassose che gli dovremmo fare un monumento.





Nel Lazio la sinistra alza i ticket su terapie e farmaci

1 12 2008

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Da oggi per i cittadini del Lazio curarsi costerà un po’ di più. Per tutti.

Scattano oggi a Roma e nel Lazio i nuovi ticket su prestazioni ambulatoriali (4 euro), fisioterapia (5 euro) e risonanza magnetica e tac (15 euro), le nuove misure di compartecipazione ed entrano in vigore anche gli aumenti sui farmaci

Nel particolare

Scattano oggi i nuovi ticket in aggiunta a quello attuale massimo di 36,15 euro su prestazioni ambulatoriali (4 euro a ricetta in più), fisiokinesiterapia (5 euro), risonanza magnetica e Tac (15 euro). Entrano in vigore anche gli aumenti sui farmaci: 4 euro di ticket per ogni confezione che abbia un costo superiore a 5 euro. Per quelli che hanno un prezzo inferiore e fino a 5 euro il contributo è, invece, fissato a 2,50 centesimi. Per gli esenti per patologia e non per reddito il contributo è di 2 euro per confezione; che scende a 1 euro per tutti i pazienti esenti per patologia e invalidità.

Notevoli le proteste di ogni colore e provenienza

Dalla politica

Tuona l’ex governatore della Regione, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra: «La sinistra ci linciò per un ticket assolutamente modesto. E ora scatena con Marrazzo la guerra ai malati, dopo aver detto solo bugie sul debito. Oggi i cittadini del Lazio pagano i debiti della Regione degli ultimi tre anni. È uno scandalo».

Da federfarma

Ma il ticket – commenta Franco Caprino, segretario romano di Federfarma – è una tassa a tutti gli effetti. Il paradosso è che la stessa giunta che fece la sua campagna elettorale sull’abolizione del ticket quand’era fissato a 1 euro e veniva pagato da tre cittadini su dieci, ora è costretta a rimetterlo. Sia chiaro: in tutta Europa si paga un ticket, ed è giusto che avvenga. Ma ora ai cittadini del Lazio si stanno chiedendo pure gli interessi»

Dalle associazioni

«Eravamo contrari e restiamo assolutamente contrari all’introduzione dei ticket – afferma Giuseppe Scaramuzza, presidente del Tribunale del Malato Cittadinanzattiva – sono misure che vanno sempre e solo contro gli interessi del cittadino. Oggi, per esempio, chi deve acquistare quotidianamente i farmaci tiroidei che costano poco meno di 2 euro al giorno, paga di meno senza ricetta, presentando unicamente una prescrizione. Più clamorosa ancora – aggiunge – è la tassa aggiuntiva di 15 euro sulla diagnostica. Se questi esami sono inappropriati perché non si fanno i controlli? Ci saremmo aspettati più rigore, invece a riparare gli sprechi ci dovranno pensare i cittadini».

dai sindacati

«Con l´aumento dei ticket su tac, risonanze, visite specialistiche e farmaci, i bilanci delle famiglie subiranno un altro salasso dopo il rincaro dell´addizionale Irpef e dell´Irap». Con il suo segretario regionale, Claudio Di Berardino, la Cgil critica la nuova stretta sui cittadini, soprattutto quelli più deboli che, complici recessione e deflazione, «rischiano di veder vanificato lo stesso misero bonus del governo». «Il presidente della giunta regionale, Piero Marrazzo», indica Di Berardino, «si dimetta da commissario governativo per la sanità del Lazio se non vuole far pagare alla regione altri tagli e strette».







Parole interessanti

1 12 2008

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Secondo passaggio sulle opinioni interessanti

Veltroni e la questione morale

Sugli onestoni del pd

A sinistra fanno il tifo per i fannulloni e per gli evasori fiscali

Crollano i dogmi di purezza dei sinistri

La battaglia dell’IVA digitale (contra Veltroni)

I cavalli di battaglia assurdi della sinistra

Il popolo dell’Iva

Ancora sulla questione Sky di questi giorni