Un deputato dell’Italia dei Valori è indagato per mafia!

27 12 2008

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Nelle carte dei magistrati napoletani ogni giorno si scoprono nuovi altarini riguardanti la banda degli onestoni dell’Italia dei Valori.

Leggiamo dal Sole 24 Ore

Dalle intercettazioni che riguardano Mautone, pare probabile che scaturiranno con l’anno nuovo ulteriori filoni di indagine. Molto dipenderà dall’esito del Riesame. Certo è che dalle informative contenute negli atti depositati emerge una figura, quella di Mautone, «al centro di un sistema di potere molto forte… volano di una serie di raccomandazioni in tutti i settori pubblici». Un sistema che vede l’ex provveditore come punto di riferimento anche per 5 esponenti dell’Italia dei valori, compreso il figlio del leader del partito, Cristiano Di Pietro.

In particolare

Nelle carte dell’inchiesta-Romeo emergono richieste precise avanzate da parlamentari in carica, come il deputato Nello Formisano e il senatore Aniello Di Nardo. Quest’ultimo in una telefonata ricorda a Mautone di un suo amico «che doveva essere chiamato» e non è stato più convocato per dei lavori di impiantistica di una galleria a Vico Equense. In un’altra conversazione segnala due architetti amici di Cristiano Di Pietro «ai quali non bisogna far prendere collera».

e vengono rivelati i metodi incredibilmente limpidi degli uomini dell’Italia dei Valori

Nell’ottobre 2007 Mautone chiede a Formisano una modifica per favorire un contributo a favore della “casa degli anziani” cui è interessato Francesco Manzi, consigliere regionale della Campania che fa riferimento al partito di Di Pietro. Spicca, infine, una telefonata tra Mautone e Cristiano Di Pietro sul tema forniture pubbliche: per l’impresa che realizza l’impianto elettrico di una caserma a Termoli e per dove va a rifornirsi del materiale. I due parlano delle percentuali di ribasso per la gara d’appalto: percentuali ritoccate “al rialzo” su suggerimento di Mautone, avallato da Di Pietro junior.

e cosi via fino all’incredibile scoperta tra le righe delle carte dei magistrati napoletani

Americo Porfidia, deputato dell’Idv e sindaco di Recale, in provincia di Caserta, poi, è inserito tra le persone che hanno rapporti istituzionali con Mautone, e l’informativa degli investigatori precisa anche che a suo carico la Squadra mobile di Caserta ha aperto un procedimento penale per un’ipotesi di reato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Cardiologo, deputato in carica, a Mautone si è rivolto per chiedere consiglio per investimenti pubblici nel casertano.

Ma come? L’italia dei valori ha tra i propri deputati un presunto mafioso? Ma come è possibile? Possiamo accettare che il figlio di Di Pietro sia un Mastella in miniatura, che vari onorevoli dipietristi siano degni della DC di decenni fa in quanto a raccomandazioni e richiestine di vario genere ma pure il mafioso no!!!!

Eppure pare proprio che sia così, anche se le notizie sono ancora poche

Risulta che l’istruttoria a carica di Porfidia sarebbe stata curata dalla squadra mobile di Caserta su ordine della direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il magistrato che ha aperto l’indagine è Raffaele Cantone. Non si tratta di un sostituto di secondo piano, ma anzi di quelli in primo piano. È uno di quelli maggiormente lodati da Roberto Saviano ed è anche uno di quelli maggiormente minacciati dai clan camorristici, in particolare dai Casalesi: un anno fa è stato trasferito alla Cassazione. Del fascicolo per mafia non si sa di più visto che viene citato soltanto per inquadrare il personaggio e per tratteggiarne un breve profilo.

Queste rivelazioni sono sconcertanti, per tutti i travagliati che credevano nella purezza dei giustizialisti in parlamento questi intrallazzi tra appalti, nomine e favori sono stati solo l’antipasto prima della scoperta pure del presunto mafioso….

Per capodanno sono attesi suicidi di massa dei fautori delle manette, chi sarà il loro nuovo messia?

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