Il sindaco (Pd) di Pisa vuole multare chi non festeggia il santo

17 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

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La sinistra continua a regalarci perle quotidiane, sia a livello nazionale che a livello locale.

Leggete cosa si è inventato il sindaco di centrosinistra di Pisa

La fe­sta di San Ranieri, una delle più suggestive della Toscana, che si conclude con uno spettacolo maestoso di fuochi d’arti­ficio, quest’anno è turbata da pole­miche, minacce di ricorsi al difenso­re civico, accuse di provvedimenti liberticidi e anche poco tolleranti nei confronti di altre religioni. Tut­ta colpa di un’ordinanza firmata dal sindaco Marco Filippeschi (Pd) che per la prima volta nella storia della «Luminara» impone dall’alto ai cittadini lumini e «biancherie», le sagome di legno bianco con i cerchi di fil di fer­ro nelle quali sono collocati i picco­li ceri. Chi sgarra dovrà pagare una sanzione dai 200 ai 500 euro.

E non solo

dal prossimo anno i pi­sani dovranno fornirsi di ceri e «biancherie» a spese proprie. In ca­so contrario: multa. A controllare squadre di vigili urbani, carabinie­ri, poliziotti e finanzieri.

Notevoli anche le motivazioni

Pur­troppo i buchi neri, ovvero i lumini spenti, nei palazzi dei lungarni per san Ranieri sono una vera e propria offesa all’estetica della città. In più, c’è anche un problema sicurezza. Il 16 notte in questa parte di Pisa si spegne completamente l’illumina­zione pubblica e a rischiarare le stra­de sono solo i ceri

Qualcuno contesta

È un’ordinanza sbagliata. Non si può imporre a qualcuno di festeggiare un santo con un lumino. E non si può negare a nessuno la libertà di non partecipare a una festa. Poi c’è anche di mezzo la religione. Chi non vuole festeggiare un santo, in questo caso san Ranieri, non può es­sere obbligato oltretutto con un’or­dinanza. Un provvedimento che avrebbe inorridito Hume e Voltai­re

Insomma il Pd, dall’alto della sua laicità, obbliga al culto obbligatorio. La Binetti nuovo segretario del Pd!