E il Pd si presenta alle europee senza aver ancora deciso in quale gruppo parlamentare andrà

1 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Ieri Berlusconi ha dichiarato

La sinistra è confusa, sa di non contare nulla in Europa e non ha neanche una collocazione certa nel Parlamento Europeo

e in effetti è abbastanza paradossale, a pochi giorni dal voto, non sapere nemmeno dove si siederanno gli europarlamentari piddini

Franceschini cerca di spiegare la situazione

Le trattative per dar vita a un gruppo parlamentare a Strasburgo che raccolga tutte le culture progressiste e democratiche è a buon punto ma un’intesa non è ancora stata raggiunta. Stiamo ancora discutendo è un problema che riguarda diversi partiti di 27 Paesi. Sono ottimista, ma ancora non c’è un accordo”.

ma non convince, moltissimi diessini vogliono andare nel Pse, i margheritari vogliono stare nell’Alde e alcuni cattolici addirittura nel Ppe. E’ molto improbabile che ci sarà solo un gruppo per il Pd.

Caldarola sul Riformista ha fatto notare questa incredibile mancanza di chiarezza

Che collocazione il Pd avrà nel Parlamento europeo? Come è noto gli ex democristiani presenti nella nuova creatura hanno posto il veto a un ingresso nel Partito Socialista Europeo. Per questo motivo Piero Fassino ha lavorato a lungo per tentare di creare un nuovo gruppo parlamentare meno connotato a Strasburgo, un gruppo in cui raccogliere tutte le culture progressiste e democratiche. Un accordo però, come confermato da Franceschini stesso, ancora non è stato trovato. “Stiamo ancora discutendo – dice il segretario – è un problema che riguarda diversi partiti di 27 Paesi. Sono ottimista, ma ancora non c’è un accordo”. Fatto sta che a cinque giorni dal voto gli elettori ancora non sanno se il loro voto andrà a un partito legato ai socialisti europei oppure no.

Insomma il Pd non solo non è unito in Italia ma in Europa è completamente estraneo ai gruppi parlamentari ormai consolidati da anni, non ha quasi senso votare un partito che si dividerà in mille rivoli all’europarlamento.





Persino i treni sono contro Franceschini. Guasto tecnico sul treno su cui viaggiava il segretario vicedisastro

1 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

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Un guasto tecnico sul treno su cui viaggiava il segretario del Pd Dario Franceschini ha ritardato gli appuntamenti dell’esponente del centrosinistra in Abruzzo. Stamane poco dopo le 9.30 era a Pescara in piazza dell’Unità, poi successivamente si è spostato all’Aquila e a Giulianova con un treno ma nei pressi di Spineto, per un guasto tecnico o per un problema dovuto al maltempo che sta mettendo a dura prova la regione, il convoglio su cui viaggiava Franceschini è rimasto fermo per oltre venti minuti nell’attesa dell’arrivo delle squadre di pronto intervento delle Ferrovie dello Stato. Intorno alle 13.15 il segretario è giunto in piazza Martiri della Libertà dove sta parlando alla cittadinanza teramana. “Ho scoperto attraversando la costa adriatica che l’unico mezzo per arrivare velocemente a Teramo o per attraversare la regione è quello di usare il treno, altrimenti con la macchina sarebbe stato impossibile raggiungere le due città e il comune di Giulianova in poco tempo”, ha spiegato Franceschini parlando alle oltre 200 persone che lo ascoltano in un gazebo della piazza.

Povero ferroviere Franceschini, evidentemente persino i treni non lo possono sopportare.

ps: caspita 200 persone che lo ascoltano in piazza, che record!