Se persino a Reggio Emilia i comizi del Pd sono un flop…

2 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Reggio? è come Stalingrado! Se Reggio “dovesse cadere”sarebbe davvero un fatto storico, forse di più di quanto sia stata la mia vittoria di Roma

Dichiara il sindaco di Roma Alemanno

In effetti un ribaltone a Reggio Emilia è fantascienza. Le uniche possibilità di clamoroso cambiamento di guida provengono dal fatto che a sorpresa a sfidare il sindaco Delrio ci sarà l’ex sindaco Spaggiari

Adesso è ufficiale: Antonella Spaggiari si candida contro il sindaco Graziano Delrio per la guida della città. La storia di Antonella Spaggiari nella politica reggiana è di lungo corso: consigliere comunale dal 1980, provinciale nel 1985, ritorna in Consiglio comunale con le elezioni del 1990, assume al carica di capogruppo e di segretario del Comitato cittadino del Pci e nell’estate del 1991 subentra all’attuale segretario del Partito democratico Giullio Fantuzzi, nel frattempo eletto eurodeputato, a sindaco di Reggio. Resta sindaco di Reggio anche dopo le elezioni del 1995 e del 1999. Non può ricandidarsi nel 2004 perchè la legge (che prevede non più di due mandati successivi) lo impedisce. La fresca candidatura disegna nuovi scenari alle amministrative di giugno per la guida della città: non ultimo che con l’avvento della Spaggiari sia il candidato del Popolo delle libertà Filippi a trarne il vero beneficio e ad avere le maggiori possibilità di finire a un eventuale ballottaggio.

La Spaggiari sarà sostenuta dall’Udc ma forte della sua provenienza potrà attirare consensi trasversali ed effettivamente potrebbe scalfire il monolite rosso della città. Ricordiamo che Delrio vinse con il 63.5% le scorse comunali.

A Reggio i segnali sembrano indicare un certo malessere nell’elettorato piddino. Persino il settimanale di partito “L’Espresso” lancia l’allarme con un suo articolo titolando “Comizi in piazza: Bossi e Grillo battono il Pd” in cui si legge

A sbilanciarsi non si azzarda nessuno. Meglio aspettare le cifre «reali», quelle del 6 e 7 giugno. Vero è che il confronto qualche perplessità l’ha creata. Quello, cioè, tra l’afflusso di piazza cui ha fatto da traino la visita di Umberto Bossi a Reggio, e il numero di gente che, davanti alla Banca d’Italia, ha seguito l’arrivo di Walter Veltroni in città. Lega Nord da un lato, e Partito democratico dall’altro

con il segretario provinciale che cerca di smorzare la delusione

«I dirigenti del Partito democratico a Reggio – prosegue Fantuzzi a mo’ di analisi della situazione – ormai sono ?roba? ampiamente acquisita. Veltroni, occorre dirlo, non è neanche più il segretario del partito, e dunque non rappresenta una figura di primissimo piano. Se ci siamo rimasti male? No, addirittura io temevo peggio. Il tempo era incerto, di là c’era la Mille Miglia, non mi aspettavo di certo 10mila persone… Comunque, non percepisco segnali di declino inevitabile del Pd. Anzi».
E poi: «Che la Lega Nord abbia consenso in crescita si sa bene, e bisogna farci i conti seriamente: è da un po’ che lo ripeto, non lo dico da oggi. Ma non so se questa differenza di afflusso possa tradursi automaticamente in una differenza di voti. Francamente non credo proprio. Aspettiamo una settimana e poi avremo tutte le spiegazioni».

Insomma non tira un’aria positiva per il Pd, persino in Emilia. A Reggio probabilmente vinceranno come sempre ma le separazioni in casa e questi comizi flop indicano un malessere evidente anche nella Stalingrado d’Italia.





Festino a casa Prodi!!!!!

2 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

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L’ex premier Romano Prodi ha festeggiato i 40 anni di matrimonio con una festa nella sua villa in Emilia, ma c’e’ chi dice in un grande appartamento di Bologna.
Alla festa hanno partecipato una cinquantina di persone, alle quali sono stati serviti piatti tipici della cucina reggiana. : lasagne, erbazzone e arrosto.
Assieme alla moglie. Flavia Franzoni, Prodi ha cantato: “La coppia piu’ bella del mondo” di Celentano.
Tra gli ospiti, svariate ragazze, di due soltanto delle quali si e’ saputo il nome, una certa Sandra e un’altra che chiamavano tutti l’Albertina.
Hanno partecipato alla baldoria il cerebrale Arturo Parisi e Tommaso Padoa-Schioppa, noto sciupafemmine attempato.
“E’ stato molto bello – si e’ lasciato sfuggire l’ex premier, esausto, alla fine della festa – c’erano tanti bambini.”
Manco minorenni, bambini!

da Andrea’s Version