Penati (Pd) nuovamente condannato per la campagna elettorale con soldi pubblici. E lui risponde “Giustizia a orologeria”

12 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Avevamo già parlato della prima condanna dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nei confronti di Filippo Penati, presidente della provincia di Milano (centrosinistra) che cercherà di confermarsi Presidente nel ballottaggio della prossima settimana contro Podestà.

Ebbene, non contento della prima condanna, arriva la seconda.

Segnala il Corriere della Sera (ediz. cartacea di oggi, pagina 3 di Corriere Milano, trafiletto a destra)

La Provincia è stata sanzionata per 120 mila euro dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. L’ordinanza, con data di ieri, fa riferimento a una precedente ordinanza non rispettata dalla Provincia e relativa in sintesi alla violazione della legge sulla Par Condicio che tra l’altro impedisce di far campagna elettorale con denato pubblico. Il 5 maggio l’Autorità ordinò alla Provincia di pubblicare sul proprio sito un messaggio in cui si spiegava di non aver rispettato la normativa relativa una campagna istituzionale durante il periodo delle Europee con spot televisivi, pubblicazioni e pubblicità su giornali. La sanzione riguarda appunto il mancato rispetto della pubblicazione dell’ordinanza on line.

Attaccano gli esponenti del Pdl

Il rispetto dei soldi dei contribuenti e’ la prima regola di ogni buon amministratore. Ma e’ proprio per la violazione sfacciata di questa regola che l’Autorita’ di Garanzia nelle Comunicazioni ha condannato il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, con una sentenza che ha pochi precedenti. Evidentemente l’ex ducetto rosso della Stalingrado d’Italia pensava di poter fare i propri comodi, facendosi pubblicita’ sulle tv e sui giornali con i soldi dei cittadini, in violazione della par condicio che la sinistra invoca sempre ma non rispetta mai

e ancora

Penati si e’ preso gioco dei cittadini milanesi. Avevamo gia’ segnalato al garante Calabro’ la sua violazione delle norme della comunicazione politica, ora e’ stato condannato. Il garante ci aveva dato ragione e aveva stabilito che Penati avrebbe dovuto pubblicare sul sito la verita’. Il presidente non solo si e’ rifiutato di farlo, ma ci ha anche sbeffeggiati

Ricordiamo che Penati nei giorni scorsi

aveva sostenuto che fossero false le accuse lanciate da Guido Podestà, che avrebbe querelato il candidato Pdl e Lega alla Provincia di Milano, ma arriva un’ulteriore conferma che Podestà non dice il falso.

Il commento di Penati è sprezzante

Il Giudizio dell’Agcom è «sbagliato nel merito e nel metodo»: È un espediente a orologeria per gettare discredito, risulta assunto su presupposti di fatto e giuridici errati

Ma sembra non essere finita qui

fa il suo corso anche l’esposto presentato dal Pdl alla Corte dei Conti, «sono 640mila gli euro usati da Penati per questa sua campagna pubblicitaria» aggiunge Dapei. I Comunisti italiani si rivolgono al Garante perché Penati ha utilizzato il «sito internet» per pubblicare messaggi elettorali e il Pdl mette nel mirino l’ufficio stampa della Provincia, «sei milioni di euro all’anno a bilancio per la comunicazione e tutto lo staff guidato da Franco Maggi, portavoce del presidente, impegnato pancia a terra nella campagna elettorale»

Insomma doppia condanna di Penati per numerose violazioni e uso di soldi pubblici per la sua campagna elettorale. Ma la multa chi la pagherà? Lui o noi contribuenti della provincia?





Il centrodestra ha davvero vinto le Europee. In tutta Italia (isole non comprese)

12 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

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Ecco una mia analisi delle elezioni regione per regione che è stata pubblicata sul sito Libertiamo

– Può essere utile raffrontare i risultati delle elezioni politiche 2008 con quelli della recente consultazione europea. Ovviamente si tratta di elezioni diverse e non del tutto comparabili, ma è interessante valutare, regione per ragione, dove e come sono cambiati i rapporti di forza tra i vari partiti e soprattutto tra i contrapposti schieramenti, che si contendono il governo del paese.

Piemonte

Pdl 32.4 (-2) – Lega 15.7 (+3.1)
Pd 24.7 + Radicali 3.1 = 27.8 (-4.7) – Idv 8.7 (+3.7)
Udc 6.1 (+0.9)
Sinistra&Libertà 2.3 + Lista Comunista 3.3 = 5.6 (+1.5)
L’Autonomia 0.8 + Fiamma Tricolore 0.85 = 1.65 (-1.55)

centrodestra (Pdl+Lega) 48.1 (+1.1) – centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 36.5 (-1)
centrodestra modello CdL (Pdl+Lega+Udc+La Destra) 56.35 (+0.45) – centrosinistra modello Unione (Pd+Rad+Idv+S&L+Com) 42.1 (+0.5)

Lombardia
Pdl 33.9 (+0.4) – Lega 22.7 (+1.1)
Pd 21.3 + Radicali 2.8 = 24.1 (-4) – Idv 6.5 (+2.5)
Udc 5 (+0.75)
Sinistra&Libertà 2 + Lista Comunista 2.7 = 4.7 (+1.2)
L’Autonomia 0.9 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.5 (-0.6)

Centrodestra (Pdl+Lega) 56.6 (+1.5) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 30.6 (-1.5)
Centrodestra Modello Cdl 63.1 (+1.65) – Centrosinistra Modello Unione 35.3 (-0.3)

Veneto
Pdl 29.3 (+1.95) – Lega 28.4 (+1.3)
Pd 20.3 + Radicali 2.45 = 22.75 (-3.75) – Idv 7.2 (+2.9)
Udc 6.4 (+1.4)
Sinistra&Libertà 1.55 + Lista Comunista 1.8 = 3.35 (+0.55)
L’Autonomia 0.6 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.2 (-0.75)

Centrodestra (Pdl+Lega) 57.7 (+3.25) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 29.95 (-0.85)
Centrodestra Modello CdL 65.3 (+3.9) – Centrosinistra Modello Unione 33.3 (-0.3)

Friuli Venezia Giulia
Pdl 31.8 (-2.9) – Lega 17.45 (+4.45)
Pd 25.6 + Radicali 3 = 28.6 (-2.8) – Idv 7.3 (+3)
Udc 6.3 (+0.3)
Sinistra & Libertà 1.6 + Lista Comunista 2.5 = 4.1 (+0.4)
L’Autonomia 1.2 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.8 (-1.2)

Centrodestra (Pdl+Lega) 49.25 (+1.55) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 35.9 (+0.2)
Centrodestra Modello CdL 57.35 (+0.65) – Centrosinistra Modello Unione 40 (+0.6)

Trentino Alto Adige
Pdl 19.6 (-1.3) – Lega 9.9 (+0.5)
Pd 17.6 + Radicali 2.3 = 19.9 (-4.6) – Idv 6.7 (+3.4) – Svp 29 (+5)
Udc 4.9 (+0.7)
Sinistra & Libertà 6.7 + Lista Comunista 1.2 = 7.9 (+4.2)
L’Autonomia 0.8 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.4 (-0.6)

Centrodestra (Pdl+Lega) 29.5 (-0.8) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv+Svp) 55.6 (+3.8)
Centrodestra Modello CdL 35.8 (-0.7) – Centrosinistra Modello Unione 63.5 (+8)

Liguria
Pdl 34.4 (-2.3) – Lega 9.9 (+3.1)
Pd 29.8 + Radicali 2.9 = 31.7 (-5.8) – Idv 8.6 (+3.7)
Udc 5 (+1.2)
Sinistra & Libertà 2.3 + Lista Comunista 3.9 = 6.2 (+1.6)
La Destra 0.6 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.2 (-1.5)

Centrodestra (Pdl+Lega) 44.3 (+0.8) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 40.3 (-2.1)
Centrodestra Modello CdL 50.4 (+0.5) – Centrosinistra Modello Unione 46.5 (-0.5)

Emilia Romagna
Pdl 27.3 (-1.3) – Lega 11.1 (+2.3)
Pd 38.9 + Radicali 2.7 = 41.6 (-4.1) – Idv 7.2 (+3)
Udc 4.7 (+0.4)
Sinistra & Libertà 2 + Lista Comunista 3.1 = 5.1 (+1.3)
L’Autonomia 0.6 + Fiamma Tricolore 0.7 = 1.3 (-1.2)

Centrodestra (Pdl+Lega) 38.4 (+1) – Centrosinistra (Pd+Idv+Rad) 48.8 (-1.1)
Centrodestra Modello CdL 44.4 (+0.3) – Centrosinistra Modello Unione 53.9 (+0.2)

Toscana
Pdl 31.4 (-0.2) – Lega 4.3 (+2.3)
Pd 38.7 + Radicali 2.6 = 41.3 (-5.5) – Idv 6.8 (+3.3)
Udc 4.6 (+0.4)
Sinistra & Libertà 3.5 + Lista Comunista 5.1 = 8.6 (+3.3)
L’Autonomia 0.4 + Fiamma Tricolore 0.85 = 1.25 (-1.65)

Centrodestra (Pdl+Lega) 35.7 (+2.1) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 48.1 (-2.2)
Centrodestra Modello CdL 41.55 (+0.85) – Centrosinistra Modello Unione 56.7 (+1.1)

Marche
Pdl 35.2 (+0.2) – Lega 5.5 (+3.3)
Pd 29.9 + Radicali 2.3 = 32.2 (-9.2) – Idv 6.8 (+3.3)
Udc 7.15 (+1.05)
Sinistra&Libertà 3.2 + Lista Comunista 4.2 = 7.2 (+3.4)
L’Autonomia 0.5 + Fiamma Tricolore 1 = 1.5 (-1.9)

Centrodestra (Pdl+Lega) 40.7 (+3.5) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 39 (-5.9)
Centrodestra Modello CdL 49.35 (+2.15) – Centrosinistra Modello Unione 46.2 (-2.5)

Umbria
Pdl 35.8 (+1.3) – Lega 3.6 (+1.9)
Pd 33.9 + Radicali 2.3 = 36.2 (-8.2) – Idv 5.9 (+2.9)
Udc 5.2 (+0.7)
Sinistra&Libertà 3.55 + Lista Comunista 6.2 = 9.75 (+4.45)
L’Autonomia 0.6 + Fiamma Tricolore 1 = 1.6 (-2)

Centrodestra (Pdl+Lega) 39.4 (+3.2) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 42.1 (-5.3)
Centrodestra Modello CdL 46.2 (+1.9) – Centrosinistra Modello Unione 50.85 (-0.85)

Lazio
Pdl 42.7 (-1.7) – Lega 1.1 (+1.1)
Pd 28.1 + Radicali 3 = 31.1 (-5.7) – Idv 8.3 (+4.1)
Udc 5.5 (+0.7)
Sinistra & Libertà 3.8 + Lista Comunista 3.7 = 6.5 (+2.3)
L’Autonomia 0.9 + Fiamma Tricolore 1.1 = 2 (-1.7) [*Mpa stimabile allo 0.15 (-0.15)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 43.95 (-0.75) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 39.4 (-1.6)
Centrodestra Modello CdL 51.3 (-1.6) – Centrosinistra Modello Unione 45.9 (+0.7)

Abruzzo
Pdl 44.5 (+2.9) – Lega 1.3 (+1.3)
Pd 22.3 + Radicali 2.3 = 24.6 (-6.9) – Idv 13.75 (+6.75)
Udc 5.9 (=)
Sinistra & Libertà 2.7 + Lista Comunista 4.25 = 6.95 (+2.75)
L’Autonomia 0.9 + Fiamma Tricolore 0.9 = 1.8 (-3) [*Mpa stimabile al 0.6 (-1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 46.4 (+3.2) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 38.35 (-0.15)
Centrodestra Modello CdL 53.5 (+0.2) – Centrosinistra 45.3 (+2.6)

Molise
Pdl 41.85 (+5.35) – Lega 0.65 (+0.65)
Pd 12.3 + Radicali 1.5 = 13.8 (-4.1) – Idv 28 (+0.3)
Udc 5.5 (-0.3)
Sinistra & Libertà 3.7 + Lista Comunista 2.8 = 6.5 (+3.7)
L’Autonomia 2.1 + Fiamma Tricolore 0.9 = 3 (-4) [*Mpa stimabile al 2.2 (-3.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 44.7 (+2.9) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 41.8
Centrodestra Modello CdL 51 (+1.7) – Centrosinistra Modello Unione 48.3 (-0.1)

Campania
Pdl 43.5 (-5.5) – Lega 0.5 (+0.5)
Pd 23.4 + Radicali 1.6 = 25 (-4.1) – Idv 8.9 (+4.2)
Udc 8.7 (+2.2)
Sinistra&Libertà 4.4 + Lista Comunista 3.8 = 8.2 (+4)
L’Autonomia 3.6 + Fiamma Tricolore 0.8 = 4.4 (+0.4) [*Mpa stimabile al 2.6 (+0.2)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 46.6 (-4.8) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 33.9 (+0.1)
Centrodestra Modello Cdl 57.1 (-2.4) – Centrosinistra Modello Unione 42.1 (+4.1)

Puglia
Pdl 43.2 (-2.2) – Lega Lega 0.3 (+0.3)
Pd 21.7 + Radicali 1.6 = 23.3 (-7.7) – Idv 8.9 (+4.3)
Udc 9.1 (+1.2)
Sinistra&Libertà 6.9 + Lista Comunista 3.3 = 10.2 (+5.6)
L’Autonomia 3.1 + Fiamma Tricolore 1 = 4.1 (+0.2) [*Mpa stimabile al 1.8 (+0.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 45.3 (-1.8) – Centrosinistra (Pd+Idv+Rad) 32.2 (-3.4)
Centrodestra Modello CdL 56.7 (-0.5) – Centrosinistra Modello Unione 42.4 (+2.2)

Calabria
Pdl 34.9 (-6.3) – Lega 1 (+1)
Pd 25.4 + Radicali 1.2 = 26.6 (-6) – Idv 9.1 (+5.5)
Udc 9.3 (+1.1)
Sinistra&Libertà 5.8 + Lista Comunista 6.7 = 12.5 (+6.3)
L’Autonomia 4.5 + Fiamma Tricolore 1.1 = 5.6 (+0.8) [*Mpa stimabile al 3 (+0.4)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 38.9 (-4.9) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 35.7 (-0.5)
Centrodestra Modello CdL 50.8 (-3.4) – Centrosinistra Modello Unione 48.2 (+5.8)

Basilicata
Pdl 33.5 (-3.3) – Lega 0.6 (+0.6)
Pd 29.4 + Radicali 1.8 = 31.2 (-7.4) – Idv 12.3 (+6.4)
Udc 7.8 (+0.9)
Sinistra&Libertà 5.3 + Lista Comunista 4.5 = 9.8 (+3.6)
L’Autonomia 2.2 + Fiamma Tricolore 1.45 = 3.65 (+0.55) [*Mpa stimabile al 0.9 (+0.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 35 (-2.6) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 43.5 (-1)
Centrodestra Modello CdL 45.55 (-1.25) – Centrosinistra Modello Unione 53.3 (+2.6)

Sicilia
Pdl 36.4 (-10.2) – Lega 0.3 (+0.3)
Pd 21.9 + Radicali 2.4 = 24.3 (-1.1) – Idv 7.1 (+3.7)
Udc 11.9 (+2.5)
Sinistra&Libertà 2.1 + Lista Comunista 2.2 = 3.3 (+0.05)
L’Autonomia 15.6 + Fiamma Tricolore 0.6 = 16.2 (+6.5) [*Mpa stimabile al 12.9 (+5.2)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 49.6 (-4.7) – Centrosinistra (Pd+Rad+Idv) 31.4 (+2.6)
Centrodestra Modello CdL 64.8 (-0.9) – Centrosinistra Modello Unione 34.7 (+2.65)

Sardegna
Pdl 36.6 (-5.8) – Lega 0.7 (+0.7)
Pd 35.6 + Radicali 2.7 = 38.3 (+2.1) – Idv 8.8 (+4.8)
Udc 5.4 (-0.2)
Sinistra&Libertà 2.95 + Lista Comunista 4.8 = 7.75 (+2.6)
L’Autonomia 1.3 + Fiamma Tricolore 0.6 = 1.9 (-0.2) [*Mpa stimabile al 0.5 (-0.1)]

Centrodestra (Pdl+Lega+Mpa) 43.8 (-5.2) – Centrosinistra (Pd+Idv+Rad) 47.1 (+6.9)
Centrodestra Modello CdL 50.6 (-5.5) – Centrosinistra Modello Unione 54.85 (+9.5)

—–

Centrodestra
Nord – Si conferma a livelli ottimi al nord. Le perdite del Pdl in Piemonte, Friuli, Liguria, Emilia Romagna vengono più che compensate dalla Lega. Entrambe le formazioni addirittura salgono in Lombardia e Veneto
Centro – E’ forse la sorpresa di questa tornata. Pdl e Lega salgono nelle Marche e nell’Umbria (dove il Pdl ruba lo scettro di primo partito al Pd). In Toscana e Lazio, dove perde leggermente il Pdl, c’è la Lega a ristabilire o aumentare la percentuale complessiva del centrodestra. Da segnalare che in vista delle regionali un clamoroso cambio di governo alla regione Marche è possibile e anche in Umbria il distacco non è fortissimo
Sud – Benissimo il Pdl in Abruzzo e Molise, male rispetto all’anno scorso in Calabria e Campania, stabile in Puglia e Basilicata. In Calabria lo scontro più difficile per le prossime regionali
Isole – Una vera debacle per il Pdl. La crisi in Sicilia ha favorito l’Mpa e danneggiato fortemente il Pdl. In Sardegna è una vera sconfitta, con un ribaltamento dei rapporti di forza. Molto ha contato l’astensione ma è innegabile il risultato negativo nelle 2 isole.

Centrosinistra
Nord – Complessivamente il centrosinistra tiene i risultati modesti delle politiche 2008 (ma perde ancora in Lombardia e Veneto). Il Pd scende ovunque e vede passare tutti i voti persi all’Idv. Imbarazzante il Pd al 21.3 in Lombardia e al 20.3 in Veneto. E perde consenso anche in regioni come Emilia Romagna e Liguria (dove il centrodestra può seriamente prendere la regione l’anno prossimo)
Centro – il vero disastro del Pd. Pd+Rad scende in percentuali dal 5% (Toscana) al 9% (Marche). Crepe ampie appunto nelle Marche e nell’Umbria. In queste regione l’Idv non riesce a compensare le perdite del Pd (tranne in parte nel Lazio)
Sud – Male il centrosinistra nel Molise, malissimo il Pd in Abruzzo e Basilicata (ma qui compensa l’Idv). Brutti risultati per il centrosinistra in Puglia (dove l’Idv non attira tutti i delusi) mentre in Campania, Calabria il centrosinistra va mediamente male ma nel complesso tiene rispetto all’anno scorso
Isole – Gli unici risultati positivi per il centrosinistra ma quanto sarà contata l’astensione? La Sardegna è l’unica regione d’Italia in cui Pd+Rad salgono; mentre in Sicilia almeno si riduce lo svantaggio dal centrodestra.

Note:
-il centrodestra modello CdL comprende Pdl,Lega,Udc,Mpa e La Destra. Il centrosinistra modello Unione comprende Pd,Idv,Radicali,Svp,Sinistra&Libertà,Lista Comunista
-il valore dell’Mpa (compresa nell’Autonomia) è ponderato sui risultati delle politiche 2008