Se a L’Aquila il Pdl prende il 55% (+18% rispetto alle politiche) qualcosa vorrà dire…

13 06 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Scrive un lettore del Corriere della Sera in una lettera al giornale (ieri pagina 51)

Un dato, secondo me poco evidenziato, emerso dalle elezioni europee è il risultato di due città: a Napoli il Pdl ha superato il 43% e L’Aquila il 52%. Non concordo sulla valenza nazionale attribuita alle elezioni europee, ma se questi esiti rappresentassero un giudizio sull’operato del governo se ne deduce la sua ampia promozione per la gestione del problema rifiuti e dell’emergenza terremoto da parte dei diretti interessati.

In effetti i dati de L’Aquila e della provincia sono indicativi di un forte sostegno al Pdl (confermato tra l’altro in tutta la regioni e anche nelle amministrative dove tutte le province e i comuni capoluogo della regione sono passati dal centrosinistra al centrodestra)

Nel particolare ecco i risultati de L’Aquila Provincia e Comune (con confronto con le politiche 2008)

L’Aquila (Provincia)
Pdl 52.7 (+10.1)
Pd 22.2 + Radicali 1.8= 24 (-8.7)
Idv 10.1 (+4.8)
Udc 4.4 (-0.5)
Lista Comunista 2.9

L’Aquila (Comune)
Pdl 54.75 (+18.75)
Pd 19.6 + Radicali 1.9= 21.5 (-13.9)
Idv 11.4 (+5.1)
Udc 2.6 (-1.8)
Lista Comunista 3.1

Insomma i risultati sono chiari (seppur con alta astensione) e ribaltano totalmente le voci di forte malcontento della popolazione aquilana nei confronti del governo, rilanciata da giornali e blog di sinistra. Un aumento tale del Pdl (e un crollo assoluto del Pd, che tra l’altro governa la città) qualcosa vorrà dire…
Anche a Napoli la percentuale rimane molto alta, nettamente più alta della media nazionale.
Segni evidenti che le emergenze sono state affrontate bene, buon lavoro certificato dal favore degli elettori…


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20 responses

13 06 2009
tooby

Bello come si rivolta la frittata: hai parlato con qualche abruzzese di recente? Io sì, e non è andato a votare per protesta contro l’infima, casuale gestione del terremoto a L’Aquila (e non potendo votare per l’opposizione, giudicata non rappresentativa delle sue idee).

Questa te la ricordi? http://www.italiacristiananews.it/news/Terremoto:-Maroni,-tocca-agli-Abruzzesi-ricostruire/0000004270

Dimmi se ti ricordi anche questa: http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/terremoto-primi-appalti:-abruzzesi-gia-fuori-gara/1645828?edizione=EdRegionale

Che bella presa per i fondelli.

Dire che avete vinto a L’Aquila… santo cielo, Fazioso, attento che non ti si rovinino le unghie a furia di aggrapparti sugli specchi. Il malcontento non è sui giornali e sui blog di sinistra, ci sono fior di video su youtube che parlano chiaro, a L’Aquila due settimane fa c’erano 49 sindaci di ogni colore.

Attento al pelo sullo stomaco, Fazioso, rischi di soffocare.

15 06 2009
tooby

E adesso si reprime pure il volantinaggio. h ttp://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/sisma-aquila-11/vigilia-protesta/vigilia-protesta.html?rss

Bellissima la frase «”Siamo stanchi di essere presi in giro sia dal governo nazionale (di centrodestra), che dai rappresentanti delle istituzioni locali (di centrosinistra) che non hanno la forza di opporsi», che mi conferma quanto scritto nel commento precedente (al momento in moderazione).

Domani la manifestazione a Roma sarà un miraggio? O più probabilmente una protesta dei comunisti de L’Aquila?

15 06 2009
fazioso

Non sapevo che colui con cui hai parlato rappresenta TUTTI gli abruzzesi ahaha
I fatti sono che in abruzzo il centrodestra ha dominato, ha conquistato al primo turno tutte le amministrazioni provinciali e i comuni capoluogo in cui si votava e che erano tutti (tranne teramo città) del centrosinistra e a L’Aquila e in provincia ha nettamente aumentato i voti mentre la sinistra (che governa città e provincia è crollata)
Questi sono i fatti, poi le parole in libertà sulla maxi contestazione al governo, il governo in caduta libera nelle opinioni degli aquilani, il malcontento a senso unico sono appunto parole in libertà (spesso volontariamente di parte, non che mi meravigli eh…) o comunque tendenzialmente minoritarie visti i risultati delle urne.
I fatti sono questi, poi se il malcontento si dimostra con un +18% per il Pdl di che vuoi discutere? Della qualità del prosciutto che ti copre gli occhi?

15 06 2009
tooby

Bene, il malcontento (per un’intera classe politica) non si dimostra non andando a votare. Stranamente, io ricordavo che di sì, ma si vede che è cambiato il mondo nell’ultimo giorno.

In Abruzzo sono andati a votare il 99,999999% degli aventi diritto, esclusa la persona con cui ho parlato (ma tranquillo, ho parlato anche con altri, se ogni tanto leggessi senza pregiudizi quel che gli altri scrivono). Il PdL ha stravinto prendendo il 90% dei consensi, il governo ha già ricostruito l’Aquila e si appresta a costruirvi un aeroporto internazionale che soppianterà Fiumicino.

Oppure quelli che non sono andati a votare erano in crociera; oppure nelle case che Silvio, nella sua infinita bontà ha messo a disposizione.

Domani si farà un pic-nic in ode al governo. Per l’occasione bruceranno un pupazzo di Prodi, che non c’entra niente (ma secondo il Giornale sì), per ricordare i tempi in cui il debito pubblico scendeva e i treni non arrivavano in orario.

Perché non vediamo un po’ come vanno le cose in Abruzzo rispetto alle scorse regionali, che forse calzano un po’ di più? Chissà che non si noti qualche sorpresa (hint: Rialzati Abruzzo è una lista civetta di udiccini che se ne sono fuoriusciti per aderire al PdL)

17 06 2009
minnanon

Quelli che trovano il tempo per andare a manifestare a Roma non hanno forse trovato il tempo per andare a votare in abruzzo? Si vede che non gliene importava molto di manifestare il proprio voto, peggio per loro: chi non è andato a votare ha sbagliato perchè ha lasciato che altri decidessero al posto suo. Gli assenti hanno sempre torto.

17 06 2009
tooby

Hai ragione, ma se percepiscono lo Stato (governo e opposizioni) come assenti, Sartori ci direbbe che non vanno a votare perché non vogliono conferire loro legittimità.

Il non voto è un voto di protesta.

17 06 2009
fazioso

Io questo malcontento totalizzante non lo vedo. Se ci fosse stata un’astensione contro tutti il pdl non sarebbe cresciuto del 18% a l’aquila, del 10% in provincia e non avrebbe vinto tutte le amministrative in regione. Mi sembra che il malcontento elettorale sia mirato solamente alla sinistra che governa città e provincia e che è crollato nei voti (anche per l’astensionismo della sua base).
Che poi ieri c’è stata una manifestazione un po’ misera, 600 persone con la pezzopane (che probabilmente sarebbe stata mandata a casa se ci fossero state le elezioni), cialente, bernocchi dei cobas, i delegati cgil anche di città che non c’entravano nulla (giulianova), membri del pd ecc Insomma una manifestazione abbastanza di parte…. politicamente guidata per le amministrative autunnali dove la pezzopane cerca di farsi rieleggere infiammando le polemiche contro il governo
I problemi sicuramente ci sono, non tutto è perfetto ma la macchina governativa sta agendo nettamente meglio di molti precedenti casi simili.

Ricordiamoci che a 2 mesi dal sisma ci sono stati già i primi appalti e si legge dei primissimi scavi per le fondamenta per le case in muratura. In umbria dopo 2 mesi prodi non era manco andato in zona e i prefabbricati in lamiera rimasero 2 anni.
Le proteste dei sindaci (di tutti i colori) dimostrano che non possono mangiare come vorrebbero. Il caso del molise docet (e c’è una puntata di report che spiega cosa è successo dando troppa libertà ai sindaci)
La “ricostruzione dal basso” e’ una stronzata dei politicanti locali i quali NON potranno mettere becco sugli appalti etc.
Vale a dire zero clientele da orticello, zero scaricabarile tra: assessori comunali LL.PP., sindaci, presidenti di provincia, comunita’ montana

17 06 2009
tooby

Terremoto del Molise? L\’hai detto davvero? Il terremoto del 2002, regnante Berlusconi? Già all\’epoca il Banana aveva demolito il modello Prodi del terremoto di Umbria e Marche, plasmato su quello del terremoto in Friuli, entrambi modelli vincenti, che non assegnavano troppa libertà ai sindaci, ma solo al governatore della regione, che veniva nominato commissario, oltre che a due decreti in due tempi, uno per l\’emergenza emanato nell\’immediato, il secondo ponderato per la ricostruzione. Qua no, qua (per tenere tutto sotto controllo della presidenza del consiglio) diamo tutti i poteri a Bertolaso, che ormai gli manca solo diventare Commissiario ai commissariamenti, invece di nominare un proprio uomo, Gianni Chiodi l\’ectoplasma. Il perché è uscito fuori di recente: i giornalisti a seguito del G8 non potranno avvicinarsi a L\’Aquila, dovranno rimanere a Pescara o Chieti e seguire tutto in videoconferenza. Simpatico pure il divieto al volantinaggio.

Su Prodi che non andò in Umbria mi pare abbiamo già detto: forse non ti rendi conto di cosa significhi garantire la sicurezza del capo del governo in un momento di confusione come il post terremoto.

Vorrei vedere qualche fonte sulle fondamenta delle case in muratura, se non ti dispiace, che, ricordiamolo, saranno pagate dallo Stato solo se vendute a Fintecna. Io sono rimasto ai tecnici che a fine mese dovevano finire i controlli sull\’agibilità delle case, ma la notizia è vecchiotta.

17 06 2009
fazioso

Il modello Prodi in Umbria è stato un mezzo fallimento. 2 anni di prefabbricati in lamiera e questo sarebbe un esempio da seguire? Presenza del governo scarsissima (criticata persino dai giornali di partito e dalla stampa estera). E tutto questo nonostante un sisma meno distruttivo e molti meno sfollati (tra parentesi in alcuni paesi sull\’appennino vivono ancora in case di legno) Su Prodi che non andò in umbria abbiamo già detto: comportamento pessimo. La sicurezza dei vari capi di governo non è stato un problema in tutti gli altri terremoti o eventi naturali catastrofici. E 2 mesi di assenza sono indecenti. Dopo 2 mesi in umbria non avevano fatto nulla di nulla (nemmeno il decreto) e si critica quello che si sta facendo in abruzzo?
In molise ci sono stati sicuramente errori, si sono dati troppi poteri alle amministrazioni locali. Cosa che vorrebbero quei 48 sindaci che citi in molti tuoi post. Evidentemente ti piace quel modello di lottizzazione dei soldi post terremoto.
Personalmente ritengo Bertolaso più capace e più autonomo di qualsiasi governatore di qualsiasi colore.
In ogni caso le polemiche ci saranno sempre, ancor di più visto che si voterà in zona in autunno. Comunque per ora una maggioranza (visto che 600 persone per un\’iniziativa politica non rappresentano la maggioranza) apprezzano il governo, come dimostrano i dati eccezionali per il centrodestra nella zona e in regione.
D’altronde 2 mesi e già fatti gli appalti per le case in muratura (non in legno o prefabbricati stile umbria) testimoniano la velocità di intervento…

17 06 2009
tooby

Bertolaso ha troppo da fare per occuparsi di qualunque cosa.

Comunque sono passato per parlare delle fondamenta: il programma della Protezione Civile prevede(va) l\’inizio della cantierizzazione nella prima decade di maggio, ma è cominciata dieci giorni fa h ttp://www.protezionecivile.it/cms/view.php?cms_pk=15935&dir_pk=187 (accumulando, insomma, trenta giorni di ritardo). Venti giorni dopo dovevano cominciare gli scavi e la costruzione delle piastre, che sono iniziati qualche giorno fa (a Bazzano e Ocre). Mantenendo questo ritardo, la consegna delle prime 30 piastre avverrà a metà agosto, quindi la consegna dei primi alloggi, che doveva avvenire a fine settembre (già 10 settembre per Barzelletta), dovrebbe arrivare a fine ottobre.

Sai però qual è la chicca? Il piano della protezione civile prevede (senza considerare il ritardo) la fine dei lavori dopo il capodanno del 2010. Data che però sembra difficile da rispettare: le piastre, secondo il piano, dovrebbero essere tutte completate nella prima decade di ottobre, aggiungendo il ritardo accumulato finora (trenta giorni) arriviamo alla prima decade di novembre. Aggiungendo gli ottanta giorni che servono per realizzare gli alloggi (comprendendo arredamento e collaudi vari) arriviamo tranquillamente a febbraio.

La favola elettoral-berlusconiana \”tutti a casa a fine novembre\” viene smentita dalla protezione civile, che vede il completamento dei lavori oltre un mese dopo, a gennaio, e tutto senza considerare i ritardi (che, piano alla mano, assommano già a un mese).

17 06 2009
fazioso

E’ arrivato il ritardologo 😀 Comunque non devi vergognarti di citare la vera fonte del tuo post: L’unità. http://www.unita.it/news/interni/85689/abruzzo_sar_un_natale_in_tendopoli
Perchè non l’hai detto? ahaha
Io mi fido sicuramente dell’oggettività della fonte, si come no…. E poi accusa me di citare sempre il giornale (quando invece io non lo faccio quasi mai). Perlomeno quando lo faccio lo segnalo…. non cerco di nasconderlo come hai appena fatto
Magari mandiamo Prodi a mettere i prefabbricati in lamiera e a lasciarli lì per 2 anni. Cosi gli aquilani saranno sicuramente contenti…
2 mesi e già ci sono gli appalti per case vere….

17 06 2009
tooby

Da bravo, vai a leggere gli annunci shock del dopo terremoto di Silviuccio.

17 06 2009
fazioso

Ovvio, attendo altre super notizie de L’Unità (opportunatamente occultate)

17 06 2009
tooby

Io credo solo a Il Giornale, che scambia le frasi di rito di Obama per dichiarazioni d’amore.

17 06 2009
minnanon

Il non voto è un voto di protesta?
Il non voto è un non voto e basta.
Chi tace acconsente, vuol dire che gli sta bene quello che decidono
gli altri, e se gli sta bene di certo non protesta.
Questo è un ragionamento pratico: chi voleva protestare e crede di farlo con
un non voto, per me ha preso una cantonata e quindi tanto peggio per lui, aveva un diritto e non l’ha usato.
Poi in fondo è meglio così, in democrazia il voto oltre che diritto è anche e soprattutto una responsabilità, chi non vota evidentemente questa responsabilità non è in grado di prendersela (perchè non ha veramente capito il voto a che serve e come si usa); allora è giusto che costui che non abbia rappresentanza. Ripeto: gli assenti hanno sempre torto.

18 06 2009
tooby

Rinfreschiamocela, per la gioia anche dei non destrorsi (o, almeno, per i destrorsi onesti) h ttp://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/?id=3.0.3425006440 «Cominceremo a consegnare i primi appartamenti interamente ammobiliati a partire dal 15 settembre. completeremo le consegne entro il 30 novembre»

Qualche giorno fa i noti comunisti della CEI riportano cose leggermente diverse h ttp://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_A.a_autentication?tema=Quotidiano&oggetto=174501&rifi=guest&rifp=guest «l completamento dei primi trenta edifici, ognuno dei quali ospiterà da “settanta a ottanta persone”, è previsto indicativamente per il “26 settembre”. Le altre consegne sono previste per il “16 ottobre, 5 novembre, 25 novembre e 15 dicembre”». Fantastico, in meno di un mese sono stati accumulati 15 giorni di ritardo.

18 06 2009
fazioso

Come mai non hai copiato da L’Unità come al solito? (nascondendolo ovviamente per non fare brutta figura).
Caspita il super ritardo….. veramente tantissimo di fronte ai 2 anni di prefabbricati in lamiera dell’umbria.
E qui costruiscono casette in carta, non i resort della gestione umbra di prodi….

Salutami conchita, copiatore occulto! 😀

18 06 2009
tooby

E continui a girarci intorno… i fatti non esistono, dunque non devi rispondere. Bella strategia.

Che pena, ragazzi…

18 06 2009
fazioso

Bhe dopo la tua figuraccia di ieri non puoi proprio parlare di pena…..
Ma poi che vuoi rispondere? Siamo all’assurdo che critichi 15 giorni di ritardo sulla carta quando si stan costruendo case vere (già iniziati i lavori) 2 mesi dopo il terremoto, cosa che non è mai successa in nessun altro terremoto precedente. Non solo stan costruendo case vere (che rimarranno) ma lo stanno facendo molto prima del tempo. Fosse stato per Prodi probabilmente ieri sarebbe andato per la prima volta sul luogo….
Sei e siete proprio alla frutta.

18 06 2009
tooby

*pat pat*

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