Veltroni è impazzito! “Le prossime elezioni le vinciamo noi!!!”

26 01 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

IL NUOVO INDIRIZZO DEL SITO E’ http://www.ilfazioso.com

Oggi Veltroni ha dichiarato

Il Pd vincerà le prossime elezioni perchè nell’opinione pubblica sta maturando la convinzione che la stagione del centrodestra sia conclusa. Il segretario del Pd Walter Veltroni, parlando ai giornalisti durante una conferenza stampa, si mostra ottimista per il futuro: “Noi vinceremo le prossime elezioni, quando esse siano, perchè nel Paese sta nascendo la consapevolezza che una stagione politica si sta chiudendo

Nella giornata in cui l’ultimo sondaggio dà il distacco tra le due coalizioni a 18 punti percentuali e con un PD secondo tutti le più importanti case sondaggistiche è spesso sotto il 25% Veltroni se ne esce con questa affermazione.

Ma vuole proprio farsi prendere in giro da tutti? Questa dichiarazione è persino più comica dei vari slogan memorabili della campagna elettorale come “Stiamo assistendo alla più grande rimonta della storia” “Ormai siamo vicini, vinceremo al tie break” “Siamo come l’Italia mondiale dell’82”, “Abbiamo messo la freccia del sorpasso” “Il paese è in sintonia con il PD”.

Forse intendeva le elezioni del 2020….. Forse….

Veltroni a Zelig subito!!!!

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Sondaggio Crespi (+ Tabella Riepilogativa Sondaggi): aumenta la distanza tra centrodestra e centrosinistra +18%

26 01 2009

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Pubblichiamo 2 nuovi sondaggi: un SWG prodotto l’08-01 e un nuovissimo Crespi del 21-01

Il Fazioso Liberale vi offre una tabella riepilogativa con tutti i sondaggi pubblicati negli ultimi mesi e il confronto con i risultati delle politiche 2008

CLICCA SULL’IMMAGINE PER INGRANDIRE

sondaggi2

Per quanto riguarda il sondaggio Crespi ecco i dettagli

GOVERNO E CARICHE ISTITUZIONALI – Il governo nel suo complesso lascia sul terreno un punto percentuale, dal 54 al 53%. Tra le cariche istituzionali tocca il massimo assoluto il capo dello Stato. Il consenso in  Giorgio Napolitano è pari al 58% (+1). Perde un punto al 50% Renato Schifani, mentre il presidente della Camera Gianfranco Fini arretra al 54% dal precedente 56.

I MINISTRI – In testa alla classifica dei ministri Roberto Maroni (stabile) raggiunge Renato Brunetta (in calo di un punto) al 55%.

In terza posizione balza Franco Frattini, più due per cento a quota 53. Al quarto posto si conferma Ignazio La Russa (fermo), in compagnia di Stefania Prestigiacomo (più due punti) al 52%.

Cede due punti percentuali e scivola al 51% Giulio Tremonti. Angelino Alfano è stabile al 50%, raggiunto da Mariastella Gelmini (+2%). Ferma al 48% Giorgia Meloni.

Tracollo di Maurizio Sacconi, dal 50% di dicembre al 46 di gennaio. Stabili al 45% Sandro Bondi e Claudio Scajola. Balzo di quattro punti di Umberto Bossi (44%). Sale anche Mara Carfagna al 43% (+2). Perde un punto Altero Matteoli (40%), stesso livello di Gianfranco Rotondi. Fermo al 38% Andrea Ronchi, raggiunto da Luca Zaia (+2). Cresce di un punto percentuale al 36% Roberto Calderoli. Ultimi con il 35% Elio Vito (-1) e Raffaele Fitto (-2).

I PARTITI – Tra i partiti, il Popolo della Libertà subisce una lieve flessione: dal 40% di dicembre al 39,6. La Lega Nord si conferma molto tonica, anche se scende dall’11,5 all’11% (quasi tre punti in più rispetto alle Politiche). Cresce dall’1 all’1,3% l’Mpa.

Totale maggioranza 51,9, il mese scorso era il 52,5%.

Il Partito Democratico perde ancora terreno e tocca il punto più basso dall’agosto del 2008. A gennaio è al 26,3% rispetto al 27,5 di dicembre.

Netto il ribasso dell’Italia dei Valori, scivolata al 6% dal precedente 7,5. La Lista Pannella-Bonino ottiene l’1,6% nelle intenzioni di voto.

In crescita dal 5 al 5,5% l’Udc. Rifondazione Comunista arretra dal 2,5 al 2,2%. Il Pdci vale l’1,2% rispetto all’1 di dicembre. Fermi allo 0,5% i Verdi.

La Destra scivola all’1,8% contro il 2 del mese scorso. Il Partito Socialista è all’1,2% (era all’1), mentre l’Udeur di Mastella si attesta allo 0,8%. Gli altri 1%

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