Il PD si fa prendere in giro anche per i suoi manifesti

7 01 2009

IL FAZIOSO LIBERALE SI TRASFERISCE

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Che il PD sia in crisi lo sanno tutti. Cosi come sanno tutti che ogni giorno questo fantastico partito ci regalerà una perla di ilarità. Ieri sono state le intercettazioni segrete, stile Kgb, della Iervolino a far sorridere tutta Italia (e piangere il povero Walter).

Oggi sono questi manifesti del PD romano. Un incredibile spreco di soldi per delle banalità incredibili.

E non prendono in giro il PD da destra ma da sinistra. Se la ridono (per non piangere) i frastornati da tali messaggi Luca Sofri (che titola Ambè), Ivan Scalfarotto (che chiede una moratoria dei manifesti, vista la stupidità), Francesco Costa (che titola Su, fate la pace, dai) tutti innegabilmente legati al PD (sofri e scalfarotto ne fanno pure parte).

Il pensiero è uno soltanto: che messaggio acuto, che approfondimento, che profondità nello slogan, che intelligenza nella soluzione proposta. Meno male che c’è il PD a indicare la via!

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Emergenza graffiti in tutta Italia

7 01 2009

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Simili spettacoli sono presenti in tutte le città e c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di chiamarli forme d’arte. Tutta Italia è deturpata dalle tag di deficienti di tutte le età. La nostra nazione è riconoscibile in negativo rispetto ad altri paesi europei anche per questo pessimo fattore. La colpa è del buonismo e del lassismo di decenni e decenni e di regole e multe irrisorie.

Queste stupide scritte creano solo degrado e quando rovinano monumenti fanno proprio disperare. La prima foto riguarda la storica chiesa di Sant´Eligio in Piazza Mercato. Decine di scritte sono apparse sulla facciata dell´edificio, tra i più antichi di Napoli. Oltre ai muri di tufo, che risalgono al 1270, sono stati sporcati un cancello di ferro e l´Educandato adiacente la chiesa. Ma in tutte le città i monumenti sono imbrattati da scrittacce senza senso.

Qualche speranza era arrivata quando Berlusconi aveva dichiarato

Non è possibile che ancora ci siano certi comportamenti: sporcare i luoghi pubblici deve diventare un reato. Bisogna farla finita con i cosiddetti graffiti perché in alcune nostre città non sembra di stare in Europa ma in Africa

Ma purtroppo, a parte i buonisti della sinistra che se ne fregano di questi problemi anche la Lega aveva frenato con Maroni

No c’è una cosa che non voglio copiare: la tolleranza zero contro i graffiti sui muri. Io sono stato un graffitaro e come Bossi rimango dell’idea che i muri sono i libri dei popoli. io sono più tollerante, si può pensare di regolamentare ma non di vietare, per questo ho bloccato la proposta di mandare in galera i graffitari. Nelle nostre città è pieno di muri grigi e tristi come di vecchie fabbriche o caserme in disuso dove si potrebbe concedere libertà di graffito. La mia idea è che anche su questo dovremmo lasciare ai sindaci di decidere dove si può fare e dove no ma niente divieti assoluti

e anche AN era sembrata poco disponibile.

E’ necessario che il governo intervenga e non diventi infinita questa pausa di riflessione. Si può evitare il reato ma le multe e le sanzioni devono diventare salatissime, il controllo deve eessere aumentato, ci deve essere l’obbligo di ripulire per chi viene colto a imbrattare i muri, la possibilità di montare telecamere in zone colpite (a londra hanno risolto così la totalità del problema) e un anno di ripuliture rapide con squadre speciali nelle città.

Vogliamo attuare una politica di rigore molto popolare o lasciare che le nostre città soccombano definitivamente al degrado?

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